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Giornata malato: medici urgenza, un manifesto a difesa Ssn

Simeu,' chiediamo misure contro estinzione servizio pubblico'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Un manifesto a salvaguardia del Sistema sanitario nazionale (Ssn). A rilanciarlo, in occasione della XXXI Giornata mondiale del malato, è la Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu).
    "Il progetto si chiama 'Aver Cura' - spiega il consigliere nazionale Simeu Daniela Pierluigi - e Simeu ha recentemente condiviso il manifesto di intenti con molte associazioni di cittadini, tutti potenzialmente nostri pazienti. Lo consideriamo un primo passo da cui partire per azioni condivise successive sulle quali stiamo lavorando. Come medici ed infermieri di emergenza urgenza abbiamo sentito l'esigenza di muoverci: non potevamo continuare a subire le decisioni o peggio ancora le non decisioni esterne e stare ad aspettare mentre la dignità dei professionisti e soprattutto dei pazienti continua ad essere oltraggiata". I punti di sintesi del manifesto costituiscono una piattaforma di alleanza operatori-cittadini-malati sulla quale Simeu e le associazioni firmatarie vorrebbero aprire un dialogo costruttivo con le Istituzioni.
    "Il 118, i Pronto Soccorso, i reparti di Medicina d'Urgenza - si legge tra l'altro nel Manifesto - sono la vera prima linea del Ssn: occorre salvaguardare dalla grave crisi in corso l'unico servizio aperto 24 ore per 365 giorni l'anno a tutela del diritto alla salute dei cittadini". Ed ancora: "Il significativo indebolimento del Sistema dell'Emergenza Urgenza cui stiamo assistendo determina una grave diminuzione della qualità del servizio reso ai cittadini, l'incremento del rischio clinico, l'acuirsi delle diseguaglianze in sanità: la direzione opposta rispetto agli obiettivi del Ssn. Non esiste un Ssn universalistico senza un Sistema di Emergenza Urgenza efficiente ed organizzato". "Chiediamo - si legge ancora - misure urgenti a salvaguardia e difesa della Medicina di Emergenza Urgenza per scongiurare la progressiva estinzione del servizio pubblico e chiediamo un deciso intervento a garanzia della presenza in servizio di medici e infermieri adeguatamente formati ed in numero sufficiente: senza Pronto Soccorso, senza 118, si muore.
    Chiediamo una visione strutturale e una corretta pianificazione sul lungo periodo". (ANSA).
   

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