"Rispetto ai circa 5mila casi denunciati in un anno ce ne sono 26 volte di più, circa 125.000, non registrati.
Purtroppo, però le cifre sono ben peggiori di quelle emerse pubblicamente anche negli ultimi giorni".
"Molti colleghi, non solo infermieri ma tutte le professioni sanitarie che sono a contatto con l'utenza non stanno denunciando soprattutto le aggressioni verbali, perché sembra quasi sia diventata una modalità relazionale con cui fare i conti quotidianamente", evidenza la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli - Il vissuto di un infermiere, di un professionista che in qualche modo è aggredito - è un vissuto che fa fatica ad essere elaborato. Ci sono studi internazionali che ci parlano di episodi di burnout, stress, disaffezione rispetto al lavoro e alla professione, tanto è vero che in questi anni stiamo registrando moltissimi abbandoni della professione".
Infermieri, 125mila casi l'anno di violenza non denunciati
Rispetto a 5mila registrati, sono 26 volte di più quelli sommersi