Dalle leucemie 'fulminanti' a quelle croniche, dai mielomi ai linfomi, esistono diversi tipi di tumore del sangue e le possibilità di curarle dipendono moltissimo dal sottotipo. Oggi, però, come spiega Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell'ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù, "guariamo patologie che una volta consideravano non curabili e abbiamo straordinarie armi dirette contro le lesioni molecolari che sottendono le patologie". Sarebbe una di queste patologie del sangue ad aver colpito il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi che da ieri, al San Raffaele di Milano, ha iniziato un ciclo di chemio terapia.
Le leucemie sono causate dalla proliferazione incontrollata di cellule staminali ematopoietiche, cioè cellule che si trovano nel midollo osseo. "In seguito a mutazioni genetiche - spiega l'Associazione Italiana Leucemie (Ail) - e a meccanismi complessi le cellule staminali possono interrompere il processo di maturazione, non riuscendo a portare alla formazione di cellule del sangue normali". Inoltre, "la cellula immatura può acquisire la capacità di replicarsi senza limite e diventare resistente ai meccanismi di morte cellulare programmata", invadendo il midollo, il sangue e, a volte, anche linfonodi, milza e fegato.
Esistono forme più aggressive, come la Leucemia acuta promielocitica, sottotipo della Leucemia mieloide acuta, a quelle oggi più curabili come la Leucemia mieloide cronica e la Leucemia linfatica cronica. Quest'ultima è la forma più comune e anche la più tipica nell'anziano: l'età media alla diagnosi è attorno ai 70 anni, colpisce ogni anno circa 5 persone su 100.000 e le stime parlano di circa 1.600 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 1.150 tra le donne. La Leucemia linfoblastica acuta è invece il tumore del bambino più frequente in assoluto.
Ci sono poi forme rare come la Leucemia mielomonocitica cronica, la Leucemia a cellule capellute. La velocità di progressione della malattia è un fattore chiave nella classificazione. "Si differenziano - precisa Ail - le forme acute con un'evoluzione in tempi brevi o brevissimi, dalle forme croniche che "hanno evoluzione più lenta". Ogni tipologia di leucemia viene trattata seguendo una specifica strategia terapeutica, dalla chemioterapia all'immunoterapia fino alle Car-T e le terapie mirate (target therapy). Ci sono poi altri tipi di tumore del sangue come mielomi e linfomi. Il linfoma è un tumore originato dalla moltiplicazione incontrollata delle plasmacellule, le cellule del sistema immunitario che hanno il compito di produrre gli anticorpi.
Mentre i linfomi, sono tumori che interessano il sistema linfatico e, più precisamente, i linfociti, le cellule preposte alle difese nei confronti delle infezioni. Questi ultimi si dividono in linfomi di Hodgkin, più frequenti fra i 20 e i 30 anni di età, e i linfomi non Hodgkin che sono un gruppo eterogeneo di tumori (circa 60) del sistema immunitario e colpiscono soprattutto persone adulte. In particolare il mieloma multiplo è tipico dell'età avanzata.
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