Con una delibera del CdA del 26 aprile scorso, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha dato il via libera alla rimborsabilità della Profilassi pre-esposizione (PrEP) contro l'Hiv in adulti e adolescenti ad alto rischio. "Si tratta di uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone HIV-negative che abbiano comportamenti sessuali a rischio elevato ed è una misura di notevole impatto sulla sanità pubblica", spiega Aifa in una nota.
Come annunciato dall'ANSA, lo scorso 21 aprile, la pillola pre-contagio aveva avuto il via libera della Commissione Prezzi e rimborsi di Aifa, che era seguito al precedente via libera della Commissione tecnico-scientifica. La Prep è già da tempo utilizzata in Italia e può essere prescritta da specialisti in malattie infettive, ma le spese sono a carico dei pazienti, che in alcuni casi si appoggiano ad associazioni per ottenerla. Ora viene inserita tra i farmaci di fascia A, ovvero a carico del Servizio sanitario nazionale, ma il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ovvero a breve ma in data ancora da definire. "Lo specialista infettivologo - spiega Aifa in una nota - può prescrivere la terapia, subordinandola alla compilazione di una scheda di prescrizione che contiene i criteri di inclusione al trattamento e le principali caratteristiche del programma di presa in carico e monitoraggio. La distribuzione avviene unicamente da parte delle farmacie ospedaliere". Approvata nel 2016 dall'Agenzia europea del farmaco, la Prep consiste nell'assunzione di compresse, prima e dopo l'esposizione al rischio di contrarre il virus. Non è raccomandata a tutti, ma consigliata ad esempio a coloro che hanno una relazione sessuale con un partner che ha l'Hiv, a chi ha incontri sessuali casuali e non usa il preservativo o a chi condivide siringhe per iniettare droghe. I farmaci antiretrovirali contenuti, infatti, impediscono che il virus si riproduca nel corpo, evitando così di contrarre l'infezione.