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Per la prima volta laparoscpia ed endoscopia in Sierra Leone

Eseguite dalle equipe dell'ospedale trevigiano Giovanni XXIII

Redazione Ansa

(ANSA) - MONASTIER DI TREVISO, 27 MAG - Per la prima volta un intervento in laparoscopia e uno di resezione endoscopica della prostata sono stati effettuati in Sierra Leone, grazie a un'equipe di medici di Around Us Onlus, partiti da Monastier (Treviso) nel paese africano lo scorso febbraio.
    L'equipe medica era composta dai chirurghi Massimo Dal Bianco, veneziano, e Annibale D'Annibale, trevigiano, con il supporto della strumentista Martine Mazzon e dell'anestesista Vincenzo Catena, tutti sanitari del presidio ospedaliero "Giovanni XXIII", della città trevigiana. Dopo una pausa di due anni e mezzo, a causa della pandemia, la missione medica si è concentrata presso il centro salute "Giovanni Paolo II" di Lokomasama, gestito dal missionario sardo don Ignazio Poddighe e sostenuto dalla Onlus "Gli Occhi della Speranza" di Arezzo.
    L'intervento è stato possibile grazie alla torre video laparoscopica donata in inverno dal "Giovanni XXIII" e inviata via container. Un'altra missione medica, con i chirurghi Luciano Griggio e Claudio Milani assieme all'anestesista Silvia Bertoldo e allo strumentista Filippo De Marchi, si è svolta tra la fine di aprile e i primi di maggio. Durante le due missioni mediche, i chirurghi hanno effettuato quasi un centinaio di interventi gratuiti per i pazienti.
    "Mentre interventi di questo tipo sono ormai routine nei nostri paesi - commenta Dal Bianco - nelle nazioni africane rappresentano ancora una novità assoluta che in alcuni casi può salvare la vita. L'obiettivo è stato raggiunto, poiché sia la parte laparoscopica che quella endoscopica sono state realizzate con successo anche in Sierra Leone". (ANSA).
   

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