(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Arrivano i bollini rossi dell'allerta
caldo per la salute dei lavoratori. Una classificazione in base
ad aree geografiche, di tre giorni in tre giorni, dove andare a
vedere le ore da evitare per tipologia di lavori, dai più
pesanti, attività fisica intensa, a quelli più leggeri, attività
fisica moderata.
Scegliendo la tipologia di lavoro, se al sole o se in ombra, si
aprono le cartine dell'Italia e il rischio è classificato con i
colori dal verde, nessun rischio, al rosso, livello massimo,
passando per il giallo (basso) e l'arancione (moderato), proprio
come i bollini del rischio per la popolazione del bollettino del
ministero della Salute.
"L'impatto degli infortuni sul lavoro degli estremi termici,
dove il caldo la fa da padrone, riguarda ogni anno tra i
quattromila e i cinquemila lavoratori. Una piaga che dobbiamo
gestire sempre di più perchè non si tratta ormai di pochi giorni
ma di lunghi periodi di calore con ondate sempre più frequenti",
dice all'ANSA Marco Morabito del Cnr-Ibe spiegando il progetto
partito lo scorso maggio 'Worklimate 2.0', coordinato dal
Consiglio nazionale delle ricerche attraverso l'istituto per la
Bioeconomia (Cnr-Ibe) di Sesto Fiorentino (Firenze) e Inail.
La piattaforma consente di entrare nelle previsioni del
rischio caldo per vari profili di lavoratori, alle previsioni
del rischio caldo sulla base delle ordinanze in vigore in alcune
regioni e alle previsioni delle aree in cui è possibile il
superamento della soglia di temperatura giornaliera di 35°C.
"Dati utili sia per i lavoratori ma soprattutto per i datori
di lavoro. Ci sono strategie organizzative che possono salvare
la produttività tutelando la salute degli operatori. Come per
esempio l'anticipo di una o tre ore sull'inizio dell'orario di
lavoro, ove possibile, può far recuperare dl 30 al 50 per cento
di produttività rispetto a un lavoro eseguito con temperature
proibitive". Oltre alla piattaforma, il team di Morabito è
ripartito con la raccolta di circa 30 casi studio sul campo per
monitorare gli ambienti termici durante lo svolgimento del
lavoro comparato con le risposte fisiologiche dei singoli
dipendenti e dal prossimo anno sarà attiva per i datori di
lavoro una app che consente di valutare i rischi. (ANSA).
Caldo: in arrivo i bollini rossi del rischio per i lavoratori
Morabito: 'Fino a 5mila infortuni l'anno per estremi termici'