Prevedere, se possibile, l'apertura di due profili, uno personale e uno professionale. Usare cautela nell'accettare le richieste di amicizia dei pazienti.
Sono, queste, alcune delle 'Raccomandazioni sull'uso di social media, di sistemi di posta elettronica e di istant messaging nella professione medica e nella comunicazione medico-paziente', elaborate da Eugenio Santoro, primo autore del documento, Guido Marinoni, Guerino Carnevale, Francesco Del Zotti per conto del Gruppo di Lavoro - coordinato da Giacomo Caudo - 'Information and Communications Technology' della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
L'invito è a rispettare sempre la privacy e l'anonimato dei pazienti, soprattutto nella discussione di casi clinici, e non diffondere dati sensibili. Esplicitare, inoltre, un eventuale conflitto di interessi. Complessivamente, il gruppo di lavoro invita a rispettare, anche sui social così come nella vita reale, i principi del Codice di Deontologia Medica.
Le proposte di raccomandazioni - che non costituiscono ancora la posizione ufficiale della Fnomceo - potrebbero essere una base di partenza, spiega la stessa Fnomceo, "per modificare e ampliare, anche con linee guida allegate, gli articoli del Codice Deontologico relativi all'Informatizzazione e innovazione, all'Informazione e Comunicazione, e alla Pubblicità sanitaria".
Medici e social, due profili e cautela nelle amicizie con i pazienti
Le raccomandazioni del gruppo di lavoro dell'Ordine nazionale