(ANSA) - ROMA, 05 SET - Sono riprese stamani all'Aran, dopo
la pausa estiva, le trattative per il rinnovo del contratto
collettivo dei medici e veterinari dirigenti della sanità
pubblica. Per quanto riguarda gli aumenti, si ragiona su un
lordo comprensivo di parte fissa e parte variabile di 248 euro.
Ma in busta paga si tradurrebbero in un aumento pro capite di
base di poco più di 100 euro netti, il resto è una parte
variabile che riguarderà solo una parte dei lavoratori. Dopo
mesi di stallo, inizia a soffiare vento favorevole e si potrebbe
arrivare a breve a un accordo che, però, spiegano i sindacati,
non è previsto per oggi.
Il lordo comprensivo di parte fissa e parte variabile è 248
euro, di cui 184 circa sono parte fissa media lorda per tutti
che varia a seconda della anzianità, mentre 60 euro lorde pro
capite medie sono la parte variabile, che dipende da incarichi e
aziende. L'aumento lordo però dovrebbe arrivare a 280 euro per
chi ha indennità, come quella appena introdotta, di pronto
soccorso che riguarderà circa 6-7.000 medici.
All'ordine del giorno del confronto tra le sigle sindacali e
l'agenzia Agenzia che rappresenta le Pubbliche Amministrazioni
nelle negoziazioni, infatti, non ci sono solo gli aumenti. Per
cercare di frenare la fuga dei medici dalla sanità pubblica
bisogna migliorarne le condizioni di lavoro e la qualità della
vita. I nodi principali da sciogliere sono gli stessi che hanno
portato le sigle a non accettare il testo proposto a luglio e a
rimandare la discussione a settembre: in primis, come spiegato
in una nota nei giorni scorsi da Anaao-Assomed e Cimo, l'orario
di lavoro (ore extra orario, guardie, pronte disponibilità) ed i
fondi contrattuali, ma anche il servizio fuori sede, la
rappresentatività e il patrocinio legale.
In qualsiasi caso, come registrato dai sindacati dopo
l'ultima riunione prima della pausa estiva, "il clima è
positivo" e la disponibilità dimostrata mostrata dall'Aran è
"ampia". La speranza concreta è quindi che si giunga "presto a
un accordo". (ANSA).
Contratto medici, verso aumento netto di circa 100 euro mensili
Riprese oggi all'Aran le trattative, in un clima positivo