Il cuore dei tifosi nerazzurri batte per il centro clinico NeMO di Milano. Gli InterNati, gruppo di 80 tifosi uniti dalla fede calcistica per l'Inter, ha deciso di sostenere la sede milanese del network clinico da quindici anni impegnato in cura e ricerca sulle malattie neuromuscolari. Il motore dell'iniziativa è Luca Leoni, un paziente che affronta la sua partita più grande, quella con la Sla, Sclerosi laterale amiotrofica. È bastato un messaggio nella chat e la risposta degli amici è stata immediata, diventando impegno per sostenere le attività di cura e ricerca del centro. Alla donazione è seguita ieri l'apposizione di una targa. "Sarò sempre grato ai miei amici InterNati - dichiara Luca Leoni - che non solo riempiono le mie lunghe giornate di umorismo, sagacia e affetto, ma sono stati pronti a rispondere ad un mio desiderio: sostenere il Centro Clinico NeMO". Il modello dei Centri NeMO, 7 in Italia, è orientato ai bisogni clinico-assistenziali di Sla, Sma, Atrofia muscolare spinale, e distrofie muscolari. Patologie rare e complesse, che interessano circa 40mila persone e per le quali vi è la necessità di percorsi di presa in carico mirati e ad alta specializzazione. Sono oltre 18.000 le famiglie che in questi anni sono prese in carico dal network, di cui il 50% per la Sla. "Sono grato agli amici InterNati - dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO -il loro impegno nel sostenere i Centri ci ricorda il valore di essere squadra nell'affrontare ogni giorno la sfida delle nostre malattie". In concreto, la generosità degli InterNati avrà un impatto positivo sulla presa in carico nutrizionale del NeMO di Milano, dove le figure del nutrizionista e del logopedista sono parte del team. L'obiettivo è garantire la sicurezza del momento del pasto, affrontando i cambiamenti imposti dalla malattia, come la disfagia, ossia la difficoltà a deglutire cibi e bevande, e tenendo conto del piacere del gusto e del valore sociale della tavola. Solo nell'ultimo anno, più di 1.500 bambini e adulti sono stati curati presso il NeMO di Milano e un terzo di loro ha seguito il programma riabilitativo nutrizionale. E supporterà anche la ricerca, tra le priorità dei Centri NeMO. Solo nell'ultimo anno sono 84 gli studi clinici attivati, il 22% dedicati alla Sla.
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