Via libera definitivo all'unanimità con 141 voti favorevoli dall'Aula del Senato al ddl per l'individuazione del diabete di tipo I e della celiachia nella popolazione pediatrica. Il provvedimento è stato approvato all'unanimità come avvenuto alla Camera.
Il disegno di legge per l'individuazione del diabete di tipo I e della celiachia nella popolazione pediatrica demanda a un decreto ministeriale la definizione di criteri per l'adozione di un programma pluriennale di screening su base nazionale nella popolazione pediatrica, per l'individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia. Dispone l'istituzione di un Osservatorio nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia, e prevede lo svolgimento di campagne periodiche di informazione e di sensibilizzazione a opera del Ministero della salute.
"C'è stata un'attenzione trasversale da parte dei partiti sul tema della celiachia e del diabete in età pediatrica. Ci sono battaglie che non hanno colori politici: sulla tutela della salute non possiamo e non dobbiamo dividerci. Oggi approviamo una legge, una buona legge, che ha l'obiettivo di prevenire e di investire sulla diagnosi precoce, investendo su un programma nazionale di screening e per il quale saranno stanziate delle risorse", ha detto, intervenendo in Aula, il senatore Udc Antonio De Poli, autore di un disegno di legge sulla prevenzione di celiachia e diabete, che è stato recepito dal provvedimento approvato.
"Per quanto riguarda la celiachia, se vogliamo citare qualche dato, si tratta di una malattia fortemente sottostimata in Italia: sono circa 233.000 i celiaci in Italia. Si stima che ci siano, infatti, altre 400.000 persone che, al contrario, non hanno ricevuto una diagnosi corretta", ha spiegato De Poli che ha evidenziato: "Sono circa 300.000 i pazienti, nel nostro Paese, a cui è stato diagnosticato un diabete di tipo 1. Il 10% di loro ha un'età inferiore a 18 anni. Ecco perché il voto di oggi assume un significato speciale: è una vittoria che appartiene a tutti, a partire dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie".
Diabetologi: "la legge sul test previene i casi gravi che rischiano la vita"
Una legge di "grande importanza, innanzitutto perchè l'identificazione precoce dei soggetti a rischio elevato per diabete di tipo 1 può prevenire l'insorgenza del diabete in gravi condizioni cliniche tali da richiedere il ricovero in ospedale e tali da mettere a serio rischio la vita del bambino. Questa eventualità si può infatti verificare, non sapendo il soggetto di essere a rischio". Così Raffaella Buzzetti, presidente eletto della Società italiana di diabetologia (Sid) e professore ordinario di Endocrinologia all'Università La Sapienza di Roma, commenta all'ANSA l'approvazione definitiva del ddl su diabete e celiachia da parte del Senato.
Questa legge, sottolinea Buzzetti, è "fondamentale anche perchè nel mondo, in particolare negli Stati Uniti, esistono già delle immunoterapie che riescono a dilazionare l'insorgenza del diabete e qualora fossero approvate anche da Ema e Aifa, potrebbero essere utilizzate pure in Italia". La prevenzione precoce è dunque cruciale, soprattutto alla luce dei numeri in crescita del diabete nel mondo: "L'incidenza e la prevalenza del diabete di tipo 1 stanno aumentando nel mondo e anche in Italia.
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