"I presupposti da tenere in considerazione per i futuri interventi nell'ambiente scolastico, in relazione al quadro epidemiologico, consistono nella necessità di garantire la continuità scolastica in presenza e di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, rispondendo, in Commissione Affari Sociali della Camera, a un'interrogazione di Marianna Ricciardi in merito a iniziative prese per garantire che l'avvio dell'anno scolastico non comporti una crescita esponenziale dei contagi da Sars-Cov-2.
"A fronte dell'elevata copertura vaccinale raggiunta, sia in termini di ciclo di base che di dosi booster, l'impatto sulle strutture sanitarie si è fino ad ora mantenuto limitato", ha detto Gemmato. E ad oggi "anche per l'ambito scolastico sono previste le stesse misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 applicate al contesto più ampio della comunità, come da Circolare del Ministero della salute del 11 agosto 2023".
Tuttavia, con la riapertura delle scuole, "l'attenzione nei confronti dei rischi di contagio dovuti al Covid-19 permane alta". Perciò, in questi giorni, "è stato avviato un confronto tra il ministro della Salute e il ministro dell'Istruzione e del merito, sulle misure di prevenzione da adottare nelle scuole per prevenire la diffusione del Sars-Cov-2".
Proprio oggi, ha ribadito Gemmato, "si svolge la prima riunione del Tavolo interministeriale, istituito per monitorare l'evolvere della situazione epidemiologica e per valutare le eventuali misure di prevenzione, composto da rappresentanti dei due Dicasteri, che si riunirà con cadenza periodica". (ANSA).