"Oggi il Servizio sanitario nazionale mette a disposizione tre programmi di screening e, come indicato anche nel nuovo Piano oncologico nazionale, stiamo valutando, in linea con le raccomandazioni europee, la possibilità di introdurre programmi di screening organizzati anche per altre patologie". Lo dice il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo alla presentazione della campagna 'Frecciarosa - la prevenzione viaggia in treno'.
"E' trascorso il primo anno alla guida del Ministero della Salute e se mi chiedessero quali sono le azioni di cui vado maggiormente fiero in questi primi dodici mesi, certamente citerei le numerose iniziative e campagne avviate per favorire la prevenzione, primaria e secondaria. - ha detto Schillaci - Una delle prime iniziative è stata proprio la campagna sugli screening oncologici: la pandemia ha rallentato esami e diagnosi ed era necessario un messaggio forte e immediato per incoraggiare le persone a non rimandare controlli che sono essenziali. Non dimentichiamo, infatti, che prevenzione resta la cura più efficace per prevenire l'insorgenza del cancro".
"Oggi diamo il via all'Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno-prosegue il ministro -. Come sappiamo, il cancro della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne: circa un tumore maligno ogni tre è un tumore mammario. I dati dell'Osservatorio Nazionale Screening riferiti al 2021 mostrano un livello di copertura pari all'86%, corrispondente a più di tre milioni e mezzo di donne invitate. Di queste, ha aderito, in media, solo il 56% anche con grande variabilità regionale.
Inoltre, secondo i dati dell'indagine PASSI 2021-2022, una donna su 10 nella fascia di età 50-69 anni non ha mai fatto un esame mammografico e quasi il 20% riferisce di averlo eseguito da oltre due anni. Risulta inoltre che una buona percentuale di donne si sottopone a una mammografia al di fuori dei programmi dedicati organizzati dalle ASL. Non solo. E' assodato che l'efficacia della promozione dello screening aumenta se all'invito dell'ASL si accompagna il consiglio del proprio medico di fiducia o di un operatore sanitario".
"Per questo - conclude - assumono ancora più valore e significato iniziative come 'Frecciarosa - la prevenzione viaggia in treno', legate alla diffusione di un'informazione corretta, attraverso un linguaggio semplice e immediato, a una conoscenza accurata dei problemi e ad attività di sensibilizzazione".