(ANSA) - AOSTA, 03 NOV - "I dati Agenas sulla Valle d'Aosta
relativi al 2022 restituiscono un quadro in miglioramento. Dei
quattro indicatori negativi, tre lo risultano per i bassi volumi
di patologia trattati e non per i risultati di salute che
risultano ottimali".
Sei le aree cliniche prese in esame: hanno una valutazione bassa
quella relativa a "gravidanza e parto" e quella sulla "chirurgia
oncologica". Livello medio per l'area osteomuscolare e
"nervoso".
Escludendo gli indicatori relativi alla gravidanza, "l'unica
area davvero negativa", dice Uberti, il risultato delle
performance si abbassa a causa del volume di attività, troppo
basso in Valle d'Aosta. Ad esempio per l'area osteomuscolare,
non considerando il valore negativo del numero di interventi
minimi stabilito a livello nazionale (80) la valutazione
complessiva passerebbe da media a molto alta (in Valle d'Aosta
il volume di attività è di 29 interventi). L'area legata
all'ostetrica ha il doppio dei parti cesarei rispetto alla media
italiana (il 38,97% contro il 26,06%), a fronte di un volume di
attività idoneo.
"Dobbiamo continuare a lavorare e farlo con maggiore efficacia
con i nostri ginecologi - spiega Uberti - ma una delle ragioni è
che si opta per il cesareo in via precauzionale, dal momento che
la terapia intensiva neonatale più vicina è il Regina
Margherita. Un altro fattore che incide è la pressione da parte
di alcune mamme che chiedono il cesareo. Il dato negativo è
comune a molti punti nascita italiani".
Nel complesso, "quello che emerge con chiarezza è un
miglioramento complessivo rispetto all'anno precedente sull'area
ospedaliera, nella consapevolezza di dover ancora migliorare.
Riguardo ad alcune specialità i piccoli numeri si traducono in
una lettura negativa di dati che in realtà sono positivi della
nostra sanità", dice l'assessore Carlo Marzi. (ANSA).
Sanità, secondo Agenas "situazione in miglioramento in Vda"
Uberti, "unica area negativa è la gravidanza"