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Patarnello (Astrazeneca), servono acceleratori per la ricerca

'Ma anche lavorare sull'accesso a cure e farmaci innovativi'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 08 NOV - "Il Covid ha dimostrato soprattutto che, quando c'è il bisogno, tutti vorrebbero avere le cose velocemente. Qualche volta è possibile, se si è lavorato preventivamente, quindi l'obiettivo della ricerca è anche riuscire a costruire delle piattaforme che siano veramente in grado di essere acceleratori, nel momento in cui si creano delle emergenze, proprio come nel caso della pandemia". Lo ha affermato oggi a Trieste Francesca Patarnello, market access e government affairs di Astrazeneca, presente al convegno "Scienze della vita: al centro del futuro".
    "C'è ancora tantissimo spazio per migliorare la velocità della ricerca - ha aggiunto - e anche la velocità dell'accesso alle cure e all'accesso ai farmaci innovativi, che sappiamo essere ancora abbastanza lenta e anche disomogenea nel territorio e nel mondo sicuramente. Come ha dimostrato il Covid anche a livello italiano abbiamo delle grosse differenze tra una regione e l'altra".
    Patarnello ha quindi ricordato che "abbiamo effettuato investimenti importanti in molte aree, dall'oncologia all'ematologia, alle malattie cardiovascolari, alle malattie renali e respiratorie. Sono tutte aree dove noi facciamo la differenza in termini non solo di durata della vita ma anche in termini di salute. Quindi anche con un vantaggio sui costi per il sistema sanitario. Crediamo molto a questo - ha concluso - abbiamo concentrato tutti i nostri investimenti nella ricerca e adesso cominciamo a vedere i frutti". (ANSA).
   

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