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Appello oncologi, 'Senato approvi legge sull'oblio senza modifiche'

'Perchè sia subito operativa. Stop alle discriminazioni'

Tumori infantili, con l'IA diagnosi più precise e cure migliori

Redazione Ansa

"Chiediamo che il Senato approvi subito la legge per il diritto all'oblio oncologico, senza modifiche per il beneficio di tutti gli ex pazienti". E' l'appello lanciato da Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica) in occasione di un convegno organizzato a Roma. Il 3 agosto la Camera ha approvato la norma per tutelare le persone guarite da un tumore, che oggi in Italia sono più di 1 milione. Nonostante la cartella clinica, però, per la burocrazia continuano a essere considerate malate, con discriminazioni nell'accesso a prestiti bancari e mutui, nelle adozioni e nella partecipazione a concorsi pubblici. Oggi si aspetta l'approvazione della legge in Senato.
    "Ora - afferma Giordano Beretta, presidente Fondazione Aiom - non resta che attendere che il Senato approvi la norma, ma chiediamo che questo avvenga senza modifiche, perché diversamente i tempi si allungherebbero. Successivamente sarà possibile definire, insieme al ministero della Salute, la differenziazione per tipologia di tumore e per stadio di malattia, con possibilità di diminuire i tempi di attesa per essere considerati guariti. Il limite massimo sarà comunque di 10 anni anche per i tumori con maggiore rischio di recidiva. Sia per gli adulti che per gli under 21, a cui serviranno 5 anni per essere 'fuori' dalla malattia, sarà però possibile ridurre i tempi". L'approvazione di questa legge è "un diritto di ogni cittadino - spiega Patrizia Marrocco, deputata e prima firmataria della proposta di legge -. Le discriminazioni verso chi ha vissuto un tumore non devono avere più possibilità di diffondersi in un Paese civile. Siamo già in ritardo rispetto agli altri Stati europei". La campagna #iononsonoilmiotumore, afferma Saverio Cinieri, presidente Aiom, "ci ha permesso di raccogliere in pochi mesi più di 107mila firme, a dimostrazione di quanto questo tema stia a cuore alle persone. Oggi l'innovazione tecnologica e la ricerca ci permettono di curare e cronicizzare molte più neoplasie rispetto al passato, con un aumento di persone guarite che meritano di godere della loro vita senza subire discriminazioni". "Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Portogallo e Romania hanno già emanato una legge: è arrivato il momento per l'Italia di unirsi a loro", conclude Angela Toss, ricercatrice presso l'Unità Complessa di Oncologia dell'AOU di Modena e membro Aiom. 

 

Boschi, spero che l'oblio oncologico sia approvato entro l'anno

"Spero che la legge sull'oblio oncologico possa essere approvata entro fine anno in via definitiva". Lo ha detto Maria Elena Boschi (Italia Viva), una delle due promotrici del disegno di legge, intervenuta al convegno 'Legge sul diritto all'oblio oncologico, una conquista di civiltà', promosso dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
Boschi ha spiegato che si chiederà al Senato di discutere subito la legge sull'oblio oncologico nonostante l'esame della legge di Bilancio, trattandosi di un legge senza oneri. Ci sono, ha aggiunto, "delle spinte a modifiche della legge, ma questo comporterebbe il ritorno alla Camera. Il nodo è il termine dei 10 anni per poter definire la guarigione: vorremmo evitare un allungamento dei tempi, fermo restando che una volta approvata, sulla legge si può poi comunque tornare, come ha fatto la Francia". "Per noi si tratta di lavoro parlamentare, ma per tante persone - ha concluso Boschi - questa legge rappresenta la vita". 

 

Riva (Cnel), velocizzare approvazione legge su oblio oncologico

Il Cnel, "con il presidente Brunetta, farà la sua parte affinché l'approvazione della legge sull'oblio oncologico non subisca rallentamenti e ha l'obiettivo di proporre un disegno di legge che vorremmo chiamare 'No tumore' che ha l'intento di indicare gli stili di vita che possano contribuire alla diminuzione dell'incidenza dei tumori. E abbiamo, infine, l'ambizioso progetto di presentarlo, insieme al presidente Brunetta, entro il 2024". Lo ha detto Francesco Riva, relatore del disegno di legge del Cnel sull'oblio oncologico e coordinatore del Gruppo di lavoro 'Sport, Alimentazione e Benessere', in occasione del convegno 'Legge sul diritto all'oblio oncologico, una conquista di civiltà', promosso dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
"Il 21 marzo 2023 l'Assemblea del Cnel ha approvato un disegno di legge sull'oblio oncologico, dimostrando la sua centralità su una battaglia di civiltà con l'obiettivo di tutelare - ha affermato Riva - le persone guarite da malattie oncologiche, arginando lo stigma che purtroppo influenza negativamente i progetti di vita di milioni di persone che hanno il desiderio di pianificare il proprio futuro. Il disegno di legge, confluito in un testo unificato, è stato approvato all'unanimità dalla Camera dei deputati". "Adesso la palla passa al Senato e ci auguriamo - ha concluso - che venga velocizzato l'iter di approvazione. La legge sull'oblio oncologico è un esempio virtuoso di come il Cnel sia centrale nei processi propositivi e decisionali del paese". 

   

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