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In nove mesi raccolti 30.225 inalatori spray e polvere esauriti

Progetto pilota in Ue di Chiesi Italia e Federfarma per ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 NOV - In nove mesi 4 pazienti su 10 hanno riportato in farmacia il loro inalatore esaurito e sono stati 30.225 gli inalatori raccolti spray e polvere. Questi i risultati di 'Recupera e Respira', il primo progetto pilota nell'Unione Europea di raccolta e smaltimento degli inalatori respiratori esauriti. Il progetto è realizzato da Chiesi Italia e Federfarma, in sinergia con la Regione Friuli, è patrocinato da Federazione Italiana Medici di Famiglia, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani e Federazione Ordini Farmacisti Italiani, e si avvale della collaborazione di Assinde e Gruppo EcoEridania, società specializzate nella raccolta e smaltimento dei prodotti farmaceutici.
    I dati, che non si riferiscono soltanto a Chiesi, ma a tutte le aziende farmaceutiche del mercato sono stati resi noti all'evento organizzato da Chiesi e Federfarma alla Camera di Commercio di Roma su 'La sostenibilità nel mondo farmaceutico.
    Il valore sociale, ambientale ed economico'.
    L'obiettivo di 'Recupera e Respira' è quello di "sensibilizzare all'uso corretto degli inalatori respiratori, esortando le persone con patologie respiratorie a prendersi cura della propria salute e dell'ambiente in cui vivono, non lasciando nell'immondizia indifferenziata i loro farmaci". La raccolta organizzata degli inalatori all'interno delle farmacie e la loro termovalorizzazione certificata, è stato sottolineato "permettono di limitare l'effetto della dispersione dei residui di gas propellenti Hfa contenuti negli spray, delle componenti di alluminio e di plastica, generando anche energia elettrica pulita per la rete regionale".
    Oltre a questo, sono altri due i progetti eco-sostenibili messi a punto. Uno è il 'Sentiero del Respiro', un percorso naturalistico-educazionale di 4 km, realizzato alle pendici del Col di Lana, sulle Dolomiti, con 10.000 nuovi alberi piantati, progetto co-creato insieme all'assessorato alla Salute della Regione Veneto, realizzato da Veneto Agricoltura e dal corpo Forestale del Veneto. L'altro 'Farmacia Sostenibile' è nato nella Divisione Consumer Healthcare di Chiesi Italia ed è stato avviato nel 2022 da Cooperativa Esercenti Farmacia con il supporto strategico e tecnico di Nativa.
    "Cura dei pazienti e benessere dei nostri collaboratori, tutela dell'ambiente, sviluppo delle comunità locali e dialogo collaborativo coi nostri stakeholder: sono quattro le finalità di beneficio comune specifiche che, come Società Benefit, abbiamo scelto di indicare nel nostro Statuto", ha spiegato il Ceo di Chiesi Italia, Raffaello Innocenti. (ANSA).
   

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