"Al momento è difficile prevedere quando ci sarà il picco. È tuttavia probabile che nelle prossime settimane ci sarà ancora una circolazione sostenuta dei virus respiratori, specie con la riapertura delle scuole".
Così all'ANSA Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità facendo il punto sull'andamento dell'influenza.
"La stagione influenzale appare particolarmente intensa e a oggi il virus influenzale è prevalente anche rispetto al Sars-Cov-2", nonostante questo resti in una quota rilevante, continua Palamara.
E il bollettino di oggi, dice, "conferma che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è ancora alta, anche se si mantiene stabile rispetto alla scorsa settimana".
"Il virus influenzale che sta circolando in questo momento - spiega l'esperta dell'Iss - è di tipo H1N1 ed è ben coperto dai vaccini in uso: questo è dimostrato dal fatto che la prevalenza è più bassa nelle persone più anziane in cui, storicamente, la copertura del vaccino contro l'influenza è più elevata".
Quanto all'apparente maggiore frequenza di casi gravi rispetto agli anni passati segnalata da alcuni clinici nei giorni scorsi, la direttrice delle Malattie infettive dell'Iss è cauta: "Stiamo verificando. Ovviamente quando il numero dei casi è elevato si osservano più casi gravi. Al momento non sembrano comunque emergere segnali di maggiore aggressività del virus influenzale circolante quest'anno".
Palamara per le prossime settimane consiglia ancora prudenza, specie per le persone più fragili, come ad esempio i bambini più piccoli: "È bene evitare di stare a stretto contatto con loro quando si hanno sintomi respiratori. Bisogna inoltre rivolgersi al proprio medico cercando di non intasare i pronto soccorso e non utilizzare antibiotici se non dietro prescrizione medica", conclude.