Addio a Aldina Venerosi Pesciolini, ricercatrice dell'ISS prematuramente scomparsa il 12 gennaio. A lei è stato dedicato l'ultimo volume della collana I beni storico-scientifici dell'Istituto Superiore di Sanità dal titolo Filomena Nitti, una scienziata del Novecento.
Aldina Venerosi Pesciolini, tra le altre cose, si era occupata di autismo e attraverso l'esperienza maturata nel settore della teratologia e tossicologia comportamentale si era dedicata alla ricerca sul ruolo dei fattori di rischio ambientali nella patogenesi dei disturbi del neurosviluppo umano.
Ed è proprio la visione etica e solidale la cifra che ha segnato il percorso scientifico di Aldina. Le colleghe più vicine la ricordano come "un'infaticabile costruttrice di legami umani, una straordinaria collega di lavoro e di vita". Ma è anche per la sua vocazione all'inclusione che Aldina viene ricordata come "una donna che non ha mai smesso di lavorare al servizio delle persone più fragili e che ha dedicato molti anni, alla costruzione di reti per la tutela della salute e dell'inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità mentale". Un ricordo che arriva fino a tempi recenti: "anche durante la sua lunga malattia, con generosità e slancio si è sempre prodigata perché uguaglianza e solidarietà fossero messe in pratica sempre in ogni idea e in ogni azione che animava la sua attività".
(ANSA).
Addio ad Aldina Venerosi Pesciolini, l'Iss le dedica un volume
La ricercatrice studiava i rischi ambientali sul neurosviluppo