(ANSA) - ROMA, 31 GEN - La legge sul Testamento biologico
compie 6 anni ma, ad oggi, "nessuna campagna informativa
istituzionale è mai stata attuata, nonostante l'interesse
crescente da parte della popolazione". Lo afferma l'Associazione
Luca Coscioni, sottolineando che 7 persone al giorno chiedono
informazioni al Numero Bianco 0699314409 dell'associazione.
In ritardo, rileva l'Associazione Coscioni, è anche la
Relazione al Parlamento e "non esistono dati ufficiali". Parte
dunque la nuova indagine dell'organizzazione negli gli oltre
8.000 Comuni italiani per censire i Biotestamenti depositati.
"In 6 anni dall'entrata in vigore della legge - affermano
Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e
segretaria dell'associazione - non c'è stata alcuna campagna
informativa istituzionale. La legge sul testamento biologico è
in vigore dal 31 gennaio 2018, ma del diritto di depositare le
disposizioni anticipate di trattamento ne sono a conoscenza solo
5 italiani su mille (dati 2022). Nessuna pubblicità, né sui
media, né all'interno delle strutture sanitarie o nelle Asl, e
nemmeno negli studi dei medici di base".
Per questo Gallo e Cappato chiedono nuovamente al ministro della
Salute Orazio Schillaci, ed a tutti i presidenti delle Regioni,
aggiornamenti sulla campagna indirizzata alla popolazione e
prevista dalla legge, ma mai realizzata.
"Non solo sul cosiddetto suicidio assistito il ministero
della Salute e le Regioni si nascondono per non riconoscere un
diritto legalizzato dalla Corte costituzionale, ma sul
testamento biologico riescono a fare ancora peggio: la legge
esiste ma non c'è stata alcuna campagna istituzionale",
concludono.
Per informare i cittadini sulle Dat (le Disposizioni
anticipate di trattamento o Biotestamento) l'associazione ha
inoltre lanciato un cartone animato doppiato da Giobbe Covatta,
'Maramiao perché sei morto'. (ANSA).
Ha 6 anni legge su Biotestamento, 'nessuna campagna informativa'
Ass. Coscioni, 'Schillaci e Regioni pongano fine a boicottaggio'