(ANSA) - ROMA, 13 FEB - A causa dell'aumento globale dei casi
di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco
Vaia, gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera
(Usmaf-Sasn) hanno avuto l'indicazione di innalzare il livello
di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e
delle merci importate dai Paesi in cui "è frequente e continuo
il rischio di contrarre la malattia". Le indicazioni sono
arrivate agli uffici con una nota del ministero.
Il ministero fa riferimento ad una mappa del rischio
pubblicata dal Centers of Disease Control and Prevention
americano
(https://www.cdc.gov/dengue/areaswithrisk/around-the-world.html)
: una lunga lista di paesi del Sud America, Africa, Asia e
isole del pacifico. In Brasile è emergenza dengue con oltre
500mila casi e la situazione si aggrava anche in Argentina dove
la malattia è stata rilevata in più della metà delle sue
province. Il Regolamento Sanitario Internazionale, si legge nel
documento "prevede che l'aera aeroportuale/portuale e i 400
metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e
contaminazione, quindi anche roditori e insetti". Viene anche
data l'indicazione di vigliare attentamente sulla
disinsettazione degli aeromobili e di valutare l'opportunità di
emettere ordinanze per l'effettuazione di interventi
straordinari di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed
altri infestanti e di disinfestazione. La febbre dengue, o
semplicemente "dengue", è una malattia infettiva tropicale,
trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare. La dengue, spiega
il sito dell'Iss, in genere, causa disturbi (sintomi)
simil-influenzali ma a volte può manifestarsi in una forma
grave, chiamata dengue emorragica, che può essere mortale. Di
origine virale, la malattia è causata dal virus dengue che
appartiene al gruppo degli Arbovirus, ossia virus trasmessi
all'uomo da insetti, di cui se ne conoscono quattro tipi (DEN-1,
DEN-2, DEN-3 e DEN-4). La dengue è una malattia infettiva non
contagiosa perché, anche se l'uomo è il principale ospite, non
si ha contagio diretto tra esseri umani, ma la trasmissione da
persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti
(artropodi) vettori, che per dengue sono zanzare del genere
Aedes. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7
giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui
tramite la puntura di zanzara. La dengue è diffusa
principalmente nei paesi tropicali e subtropicali, soprattutto
in aree urbane, ed è particolarmente presente durante e dopo la
stagione delle piogge. Nei paesi dell'emisfero nord, in
particolare in Europa, la malattia si evidenzia soprattutto in
persone di ritorno da soggiorni nelle aree tropicali e
subtropicali dove la malattia è comune (malattia di
importazione) e l'aumento osservato negli ultimi anni è dovuto
all'aumentata frequenza degli spostamenti. (ANSA).
Il ministero della Salute innalza allerta dengue alle frontiere
Una nota agli uffici di Sanità marittima, Aerea e di frontiera