"I nostri sforzi per la cura delle malattie rare sono costanti anche per quanto riguarda la produzione dei farmaci orfani e il sostegno alla ricerca, un campo che può avvalersi oggi delle risorse del Pnrr. Dobbiamo continuare a lavorare affinché le persone con malattie rare dispongano di una diagnosi precoce e certa, di una presa in carico tempestiva, di terapie adeguate, di un percorso assistenziale omogeneo su tutto il territorio nazionale".
"Il raggiungimento di tali obiettivi - ha aggiunto - non può prescindere dal confronto assiduo con la comunità scientifica, con gli esperti, con le associazioni dei pazienti, con le Regioni e con tutte le forze parlamentari". Il ministero della Salute, "insieme a tutto il Governo e allo stesso presidente del Consiglio Giorgia Meloni, da subito ha posto grande attenzione alle persone con malattie rare, alle loro famiglie e alle associazioni dei pazienti". Grazie anche "al prezioso lavoro del sottosegretario Gemmato - ha quindi ricordato il ministro - abbiamo raggiunto in tempi rapidi importanti traguardi, tra cui l'insediamento del Comitato nazionale Malattie Rare e l'aggiornamento del Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2026, approvato e finanziato con 50 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024".