(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "Va e viene, ti lascia e poi ritorna.
Come la marea". E' il mieloma multiplo, tumore del sangue che si
sviluppa nel midollo osseo e che spesso, dopo un periodo di
terapie e remissione, si ripresenta. Prendendo spunto proprio
dalle ricadute che caratterizzano questa patologia, Pfizer
Italia, in collaborazione con l'Associazione italiana contro
Leucemie, Linfoma e Mieloma (Ail) lancia ''Mmarea. - Il Mieloma
Multiplo. Onda dopo Onda", la nuova campagna sul mieloma
multiplo che ha l'obiettivo di fornire ai pazienti un supporto
concreto per affrontare e gestire tutte le fasi di malattia, a
partire dalla diagnosi. Cuore della campagna è un racconto
illustrato, realizzato da Manuela Adreani, che narra la storia
di un pescatore che affronta giorno dopo giorno le maree e le
sfide che queste portano, così come i pazienti con Mieloma
Multiplo affrontano un giorno dopo l'altro le fasi e le
difficoltà della malattia. La narrazione è divisa in 5 capitoli
che descrivono metaforicamente 5 topic rilevanti: la diagnosi,
le terapie, la ricaduta, la remissione e la consapevolezza. In
ogni capitolo, vengono indagati i sentimenti che i pazienti
provano nel percorso della malattia, raccontando la paura, la
stanchezza, lo smarrimento; ma anche la forza, il coraggio e la
resilienza che, proprio come il protagonista, riescono a trovare
dentro di loro ogni giorno. Da questo storytelling illustrato è
nata anche una serie di podcast, con la voce narrante di Luca
Zingaretti, e un mini-sito informativo www.mmarea.it, realizzato
in collaborazione con pool di specialisti in Ematologia, che si
propone di diventare il punto di riferimento, qualificato e
aggiornato, sulla patologia per pazienti e caregiver. "I
pazienti che devono affrontare una riacutizzazione di una
malattia come il mieloma multiplo si trovano a doversi misurare
con un'esperienza di dolore che non solo li travolge dal punto
di vista fisico, ma anche sotto l'aspetto emotivo e psicologico
- precisa William Arcese, Presidente del Comitato Scientifico
Ail -. Improvvisamente, infatti, queste persone vengono
investite da paure e preoccupazioni che riguardano la propria
quotidianità, i rapporti in famiglia, il lavoro, la sfera
sociale. Il benessere psicologico del paziente e di chi lo
assiste poi, è fondamentale per garantire una corretta adesione
alle cure e per fare sì che il senso di solitudine e isolamento
che spesso investono malato e caregiver possa essere superato".
(ANSA).
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