C'è anche l'Istituto Superiore di Sanità a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci che ha appena doppiato per la prima volta nella sua storia Capo Horn. Le due giovani ricercatrici Giorgia Mattei e Lorenza Notargiacomo, sono a bordo nell'ambito del progetto Sea Care, che raccoglie campioni lungo le rotte sia della Vespucci che di altre unità navali della Marina Militare al fine di raccogliere dati sullo stato di salute degli oceani.
"Congratulazioni alla Marina Militare e all'equipaggio per questo traguardo storico - commenta Andrea Piccioli, Direttore Generale dell'Iss, che coordina le attività di Sea Care per l'Istituto -. L'Iss è orgoglioso di collaborare con la Marina per questo progetto visionario e importante per la salute del pianeta, e siamo contenti di essere presenti anche in questo momento storico per la Marina italiana. Il mare ha un ruolo centrale nell'equilibrio dell'ecosistema, che riguarda anche la nostra salute e il nostro benessere".
L'obiettivo di Sea Care è l'analisi dei profili di contaminazione da sostanze chimiche persistenti di origine antropica e l'indagine dei rischi associati alla qualità dell'ambiente marino in relazione agli impatti antropici e ai cambiamenti climatici. L'ambizione del progetto è creare un modello di ricerca di Paese, in modo da poter esplorare in maniera armonizzata e olistica, oltre che economicamente sostenibile, spiega l'Iss, gli scenari complessi, sia per estensione che per dinamiche, degli oceani.
Due ricercatrici Iss sulla nave Vespucci per studiare la salute degli oceani
Con il progetto Sea Care alla ricerca di sostanze che incidono su uomo e natura