(ANSA) - TRIESTE, 06 MAG - I risultati delle più recenti
ricerche scientifiche, che possono aprire nuove prospettive
nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro
del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024, al quale
parteciperanno circa 600 specialisti provenienti da tutta Italia
e dall'estero, da oggi fino all'8 maggio.
L'incontro è organizzato con il patrocinio, tra gli altri,
della Regione Friuli Venezia Giulia, dell'Azienda sanitaria
universitaria giuliano isontina, della Società italiana di
pneumologia.
"Nell'ambito del focus sulle nuove prospettive nella cura
delle malattie polmonari - ha anticipato il il responsabile
scientifico e coordinatore Marco Confalonieri, direttore della
Struttura complessa di Pneumologia dell'ospedale di Cattinara -
segnalo per esempio l'intervento della professoressa Laura
Attardi, docente di Medicina all'Università di Stanford in
California, che illustrerà i risultati di una recente ricerca
sul carcinoma polmonare, pubblicata sulla prestigiosa rivista
Nature, che apre nuove prospettive nella cura di questo temibile
tumore. In particolare, l'equipe di Attardi ha dimostrato che,
attivando il programma di rigenerazione dei tessuti tramite la
proteina p53, è possibile sopprimere lo sviluppo
dell'adenocarcinoma polmonare, la più diffusa forma di cancro ai
polmoni"
Tra i temi al centro di discussione anche una ricerca
scientifica che riguarda la cura dei tumori polmonari senza
l'uso di chirurgia né chemioterapia. Spazio poi ai disturbi
respiratori nel sonno con l'esperto australiano, Danny Eckert.
"PneumoTrieste 2024 - conclude Confalonieri - si conferma come
occasione privilegiata per chi vuole aggiornare le proprie
competenze, confrontarsi con esperti di vari settori delle
malattie respiratorie nel prossimo futuro. Ci sono tanti temi
sugli ultimi sviluppi della pneumologia che vogliono essere di
aiuto a tutti per avere un livello di comprensione aggiornato
alla propria professione". (ANSA).
A PneumoTrieste nuove prospettive per cura malattie polmonari
Fino a mercoledì meeting medico scientifico con 600 specialisti