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Gemelli, cure avanzate per 58mila pazienti l'anno al Cancer Center

Compie 5 anni, terapie dalla medicina personalizzata alla genomica

Un'immagine del Policlinico Gemelli in una foto di archivio

Redazione Ansa

 Quasi 58.000 i pazienti oncologici assistiti in un anno (oltre un quinto dei quali da fuori regione), circa 20. 000 quelli ricoverati e 40 mila quelli assistiti in via ambulatoriale (per un totale di 700 mila prestazioni ambulatoriali), oltre 17.000 interventi chirurgici oncologici, oltre 52 mila chemioterapie somministrate, 4.300 pazienti trattati con radioterapia (per un totale di oltre 62.000 prestazioni) per non parlare dei quasi 15 mila colloqui e valutazioni psico-oncologiche: sono i numeri del Comprehensive Cancer Center (CCC) del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, diretto da Giampaolo Tortora, che compie 5 anni di attività e ha tanti progetti futuri, come G-AYA, dedicato ai tumori degli adolescenti e giovani adulti, in preoccupante aumento nel mondo. Il volume di attività relativo ai pazienti assistiti cresce al ritmo costante del 6-7% l'anno in tutti i diversi campi, dagli interventi chirurgici, alle diverse terapie, alla diagnostica.
    Tutto ciò dimostra - spiega Giovanni Scambia, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Ordinario di Ginecologia dell'Università Cattolica - "che il Gemelli è all'interno del Servizio Sanitario Nazionale un grandissimo ospedale oncologico, anzi, probabilmente il più grande d'Italia.
    C'è anche tanta ricerca clinica e traslazionale che porta a un'ottimizzazione delle cure che oggi tanti pazienti possono trovare all'interno del nostro Policlinico".
    Il centro lavora con strategie assistenziali innovative e efficaci, ha infatti ben 24 i Tumor Board divisi per singolo organo o apparato, ovvero team multidisciplinari di esperti che si avvalgono anche del Molecular Tumor Board (MTB) per gli aspetti di genomica e personalizzazione delle cure, grazie anche a avanzatissime piattaforme di genomica di Next Generation Sequencing (NGS).
    E il futuro è già presente nel CCC del Gemelli che, infatti, fa parte di una serie di importanti progetti europei, quali JANE, CCI4EU e CraNE2. Il primo è una Joint Action mirata a strutturare sette nuovi Network di Expertise in campo oncologico in settori quali la prevenzione primaria personalizzata, le cure palliative, le tecnologie omiche, le risorse mediche hi-tech, i giovani adulti con cancro. 
   

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