Rubriche

Sanità Veneto: scomparso gozzo età scolare grazie a sale iodato

Secondo ultima ricognizione Osservatorio Iodoprofilassi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 22 MAG - Quindici anni di campagne di educazione per l'assunzione del sale iodato, soprattutto nella fase preconcezionale (gravidanza e allattamento) hanno portato in Veneto alla scomparsa del gozzo nei soggetti in età scolare, come riporta l'ultima ricognizione, 2015-2019, dall'Osnami (Osservatorio per il monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia).
    E' il frutto di una attività condotta dalla Regione Veneto partecipando alla campagna nazionale "'Poco sale ma iodato". Un intervento di prevenzione e buone abitudini alimentari che ora sta proseguendo col progetto di comunicazione "Vivo Bene Veneto", incardinato nel Piano Regionale Prevenzione 2020-2025".
    Tra le corrette abitudini alimentari da adottare consapevolmente per "vivere bene", infatti, rientra l'assunzione del sale iodato, per la prevenzione di patologie da iodocarenza.
    Lo iodio è un micronutriente essenziale per il corretto funzionamento della tiroide, da assumere nelle quantità raccomandate in tutte le fasi della vita.
    Un messaggio che l'assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, rilancia nei giorni (20-26 maggio) in cui s celebra la Settimana Mondiale della Tiroide. "Oggi - dice Lanzarin - possiamo affermare che anche nel Veneto è stata raggiunta un'adeguata assunzione di iodio con la dieta, permettendo la scomparsa del gozzo in età scolare". "Inoltre - aggiunge - un recente studio ha attestato una riduzione significativa dell'incidenza di ipertiroidismo nella nostra regione nell'ultimo decennio, specialmente legata ad una riduzione di incidenza del gozzo tiroideo". Risultati , conclude l'assessore, ottenuti "grazie a un lavoro di concerto tra Università, Aziende Sanitarie e realtà territoriali, attraverso una campagna di diffusione capillare di informazione, dalle piazze fino alla scuola primaria, supportata e coordinata dalla Regione del Veneto". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it