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Il Policlinico Gemelli ha 60 anni. Mattarella, 'la persona al centro'

Rettrice, 'vocazione è la ricerca'. Quasi 100mila ricoveri l'anno

Redazione Ansa

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Ircss guidata dal presidente Carlo Fratta Pasini, dal direttore Marco Elefanti e dalla rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, in occasione del 60° anniversario di attività del Policlinico.  Il Gemelli è "un grande policlinico" e al centro della sua articolazione c'è "la persona, il paziente. E' un'indicazione significativa, che rende non scindibili la considerazione del paziente, la cura, la ricerca scientifica e l'insegnamento. E' quello che si pratica al Gemelli", ha detto il Presidente della Repubblica. "E' un piacere accogliervi qui e ringraziarvi - ha aggiunto - Il Gemelli è divenuto punto di riferimento prezioso per il nostro Paese, il numero dei ricoveri e degli interventi e delle specialità dimostrano non solo la dimensione del contributo fornito dal Gemelli alla salute dei cittadini ma anche la fiducia che i cittadini ripongono nella struttura, che è la certificazione più efficace della qualità. Qualità ampiamente manifestata anche dai tanti riconoscimenti internazionali e interni. Ringrazio il Gemelli per quello che fa per la salute nel Paese e l'Università Cattolica per quanto fa per sostenerla. Auguri per altri 60 anni di crescita". 

 "C'è in questo momento al Quirinale un giacimento e un patrimonio di sapere scientifico e di alta professionalità. C'è anche il responsabile del dipartimento centro dell'invecchiamento, disciplina che mi riguarda personalmente", ha inoltre detto, sorridendo, il Presidente della Repubblica, in un passaggio del saluto alla delegazione della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. 

Con 99.564 ricoveri l'anno, 60 anni di traguardi al Gemelli

Dai 304 ricoveri del 1964 ai 99.564 nel 2023; dai 471 bambini nati nel 1967, anno di apertura della Sala Parto, ai 4179 nati nel 2023; da 70 posti letto ai 1.611 oggi attivi. Sono alcuni dei numeri che descrivono il successo dei 60 anni del Policlinico Gemelli che, con quasi 58 mila pazienti con tumore presi in carico l'anno, è anche il più grande centro oncologico in Italia.
    "Infatti, il 10 luglio 1964, si realizzava un grande sogno di padre Agostino Gemelli perché veniva inaugurato il Policlinico a lui intitolato, come parte integrante dell'Ateneo dei cattolici italiani - dichiara Elena Beccalli, Rettrice dell'Università Cattolica, nel suo intervento in occasione dell'incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. L'idea del Policlinico prese avvio e si sviluppò grazie all'appassionata determinazione del nostro fondatore e dei suoi allora stretti collaboratori, Armida Barelli e Giancarlo Brasca, convinti che questa iniziativa avrebbe aggiunto un ulteriore, fondamentale, tassello al progetto educativo dell'università".
    La nascita del Policlinico avveniva qualche anno dopo l'attivazione nel 1961 della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che Gemelli volle caratterizzare da subito come un'istituzione autenticamente cattolica, centrata sulla persona umana nella sua interezza, con le sue fragilità, ma anche con le sue enormi potenzialità di fare il bene per gli altri, ricorda la Rettrrice. Tale vocazione "si esprimeva e tuttora si esprime - afferma - promuovendo altresì una ricerca di frontiera".
    Infatti, il Gemelli è oggi anche uno dei più importanti centri di ricerca nazionali e internazionali. Sono 1.119 i progetti di ricerca clinica attivi per un valore di 22.979.885 euro, oltre al valore delle sperimentazioni cofinanziate da aziende che è di 1.965.999 euro.
    Al Gemelli fanno capo circa 1/5 delle prestazioni sanitarie della regione Lazio, in particolare di quelle a più alta complessità, mentre più di 1/5 dei pazienti trattati proviene da fuori Regione, ricorda il Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, Carlo Fratta Pasini. "Ciò che accade al Gemelli ogni giorno è un quotidiano, piccolo e faticoso miracolo, che continua a ripetersi - conclude Pasini - nonostante le difficoltà legate alla recente impennata dei costi". 

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