(ANSA) - CAGLIARI, 01 AGO - "La situazione negli ospedali
sardi è drammatica". Non fa giri di parole il presidente
dell'Avis regionale, Vincenzo Dore, che spiega: "C'è bisogno di
sangue per poter garantire l'attività chirurgica, assicurare le
trasfusioni per i talassemici che senza non possono vivere e per
rispondere alle emergenze/urgenze".
La situazione d'emergenza riguarda tutte le province.
Annualmente nell'Isola si ha bisogno di 110 mila trasfusioni ma
solo 80 mila vengono donate in Sardegna, le altre 30 mila sacche
vengono importate da altre regioni d'Italia.
"Nel periodo estivo la popolazione in Sardegna aumenta
considerevolmente e al contempo le donazioni di sangue subiscono
un calo fisiologico dovuto alle partenze per le ferie. Gli
ospedali sono in affanno" sottolinea ancora Dore. L'appello a
donare è rivolto a tutte le persone di età compresa tra 18 e 60
anni, che pesino almeno 50kg e siano in buono stato di salute.
La donazione è semplice, sicura e veloce: bastano dieci minuti
per cambiare la vita di chi ne ha bisogno.
"Donate prima di partire o fatelo se siete qui per godere
delle bellezze della nostra terra - è il grido del presidente
Dore -. Questo è il periodo più critico per la nostra Isola, si
dona meno, la richiesta è maggiore e si registrano più incidenti
stradali. Chiunque di noi può ritrovarsi ad avere bisogno di
sangue".
In particolare, c'è bisogno di sangue del gruppo 0, il più
carente in questo momento. Si può donare il sangue nelle
autoemoteche dell'Avis presenti nelle piazze della Sardegna,
nelle sedi Avis e nei centri trasfusionali degli ospedali.
(ANSA).
Manca il sangue in ospedali sardi, Avis 'situazione drammatica'
Appello a residenti e turisti per le donazioni