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== Mulè, Khelif non è Frankenstein e va rispettata

'La pugile algerina non ha barato, è una che sta nelle regole'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 AGO - "Imane Khelif non è Frankenstein, si deve rispetto a una donna e a un'atleta. Piuttosto quanto successo alle Olimpiadi deve farci riflettere e intervenire nel mondo dello sport che è rimasto indietro". Lo ha detto il deputato di FI e vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, intervistato da Repubblica in merito alla vicenda della pugile algerina che ha sconfitto l'italiana Angela Carini.
    "La corsa a schierarsi è sbagliata. Meloni non ha detto nulla di scorretto. In questa circostanza è venuta fuori l'ignoranza, si è confuso il transgender con l'intersessualità e nessuno di noi ha dimestichezza con l'intersessualità", ha aggiunto l'esponente azzurro, secondo cui "Khelif non ha barato, è una che sta nelle regole e ha un cromosoma che non è dipeso dal voler falsare le regole del gioco".
    Per Mulè "la corsa a schierarsi con l'italiana ha mille ragioni sportive e forse questa storia può convincere tutti a ragionare sul mondo dello sport, che è in ritardo. Bisogna governare gli eventi e i cambiamenti".
    E lancia una proposta: "Possiamo ragionare su una commissione o su un gruppo di esperti nominato dal Parlamento, qualsiasi cosa purché non siano leggi divisive. Propongo una sorta di codice dei diritti che dia il riconoscimento a chiunque vive una sessualità diversa o per natura è costretto a guardarsi dai pregiudizi". (ANSA).
   

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