(ANSA) - ROMA, 29 AGO - A livello globale, oltre 2,5 miliardi
di persone hanno bisogno di uno o più prodotti assistivi, ovvero
tecnologie digitali che possono migliorare la qualità di vita di
persone con disabilità. Con l'invecchiamento della popolazione
il loro numero potrebbe toccare i 3,5 miliardi entro il 2050.
Lame da corsa, protesi in titanio, sedie a rotelle super
leggere: "la tecnologia assistiva svolge un ruolo cruciale nel
consentire agli atleti paralimpici di competere ai massimi
livelli, mostrando le loro straordinarie capacità e ispirando
milioni di persone", spigano Oms e Ipc. "Tuttavia, le
disuguaglianze globali nell'accesso a questi prodotti sanitari
essenziali rimangono una sfida significativa". Ad esempio, solo
il 5-35% degli 80 milioni di persone che necessitano di una
sedia a rotelle ne ha accesso, a seconda di dove vivono, e solo
il 10% della domanda globale di apparecchi acustici è
soddisfatta.
"Senza accesso alla tecnologia assistiva, alle persone con
disabilità viene negato il diritto di partecipare a tutti gli
aspetti della vita e sono anche maggiormente a rischio di
esclusione, isolamento e povertà". Per questo Oms e Ipc
sfrutteranno la piattaforma delle Paralimpiadi per condividere
messaggi e informazioni sul perché l'accesso universale a questi
dispositivi è essenziale. "Invitiamo governi, donatori e società
civile a dare priorità a questi prodotti trascurati ma
essenziali, integrandoli nei programmi di assistenza primaria",
spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms.
"Queste tecnologie consentono di ridefinire ciò che è possibile
nello sport e ispirare milioni di persone in tutto il mondo",
conclude Andrew Parsons, presidente dell'Ipc. (ANSA).
Oms, 2,5 miliardi di disabili hanno bisogno di protesi hi-tech
In occasione delle Paralimpiadi la campagna "Accesso più equo"