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Mpox, in Congo le prime 100mila dosi di vaccino fornite dall'Ue

Da gennaio 19.000 casi e 650 decessi per il vaiolo delle scimmie

Redazione Ansa

Quasi 100.000 dosi di vaccino contro l'mpox, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie, sono arrivate nella Repubblica Democratica del Congo, epicentro della nuova epidemica che da gennaio ha registrato oltre 19.000 casi e più di 650 decessi. Una seconda consegna di circa 100.000 vaccini dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Lo rende noto un aggiornamento pubblicato sul sito della Direzione generale della Protezione civile europea e delle operazioni di aiuto umanitario (Echo). 

Questi vaccini fanno parte delle 215.000 dosi che l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) della Commissione Europea ha acquistato e si è impegnata a condividere con i Paesi africani, come risposta immediata all'epidemia di mpox, che lo scorso 14 agosto è stata dichiarata emergenza sanitaria internazionale dall'Oms.

Tramite Team Europe, altre 351.500 dosi di Mva-Bn provenienti da Francia, Germania, Spagna, Malta, Portogallo, Lussemburgo, Croazia, Austria, Polonia e da altri Stati membri, saranno donate al Centro africano per il controllo delle malattie (Africa Cd) per la distribuzione ai Paesi colpiti. Ciò porterà il numero totale di dosi di vaccino donate da Team Europe ad almeno 566.500.

L'Unione Europea, tramite riunioni regolari del Comitato per la sicurezza sanitaria, sta coordinando attivamente la risposta degli Stati membri all'epidemia di mpox in Congo e nei Paesi limitrofi. La Commissione si è concentrata sul rafforzamento dei sistemi sanitari, sulla messa in sicurezza delle catene di fornitura farmaceutiche e sullo sviluppo della produzione locale attraverso investimenti in infrastrutture.

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