(ANSA) - ANCONA, 11 SET - Bloccando una 'proteina serratura'
si ripristina la funzione delle sinapsi e la memoria nel
cervello. Questo quanto svelato da uno studio UnivPM-Inrca per
la terapia contro il declino cognitivo dell'anziano pubblicato
sull'importante rivista internazionale Aging Cell.
Nei topi anziani il blocco dei recettori D3 annulla le
alterazioni sinaptiche presenti e nei topi che non possiedono
recettori D3 per manipolazione genetica non presentano
alterazioni delle sinapsi e deficit della memoria quando
diventano anziani. Questo studio riveste grandissimo interesse
per le prospettive applicative, considerando che farmaci che
bloccano i recettori D3 (antagonisti) sono già in fase di
sperimentazione clinica, anche se per altre patologie.
"Si tratta di uno studio che sarà capace di aprire nuovi
percorsi terapeutici e di portare ad un significativo
miglioramento della vita delle persone", commenta il Rettore
dell'UnivPM, professor Gian Luca Gregori. "Lo studio condotto
evidenzia come la collaborazione tra istituzioni e tra gruppi di
ricerca diversi permetta quella sinergia necessaria al
raggiungimento di obiettivi di grande rilevanza scientifica",
concludono la Direzione Generale e Scientifica dell'Inrca.
(ANSA).
Una 'proteina serratura' contro il declino cognitivo
Studio UnivPM-Inrca, Università Catania e Università Cattolica