(ANSA) - PESARO, 17 DIC - Eseguito nel blocco operatorio
dell'ospedale San Salvatore di Pesaro, il primo intervento di
protesi bilaterale simultanea per via mininvasiva anteriore con
la collaborazione del reparto di ortopedia dell'ospedale di
Adria. Un'operazione realizzato in poche strutture in Italia,
che riduce notevolmente il trauma sui tessuti muscolari e
favorisce una ripresa più rapida del paziente e che conferma il
reparto di ortopedia dell'Azienda sanitaria di Pesaro-Urbino
(Ast PU) tra le eccellenze nella chirurgia protesica.
Questo approccio, si avvale, oltre che dell'accesso mininvasivo
per via anteriore, di un vero e proprio programma di fast track,
promettendo tempi di recupero più rapidi e risultati clinici
significativi. Questo metodo innovativo consente inoltre una
minor perdita di sangue e un dolore postoperatorio ridotto,
contribuendo a un recupero più confortevole e veloce.
"Continuiamo a lavorare per elevare la qualità delle
prestazioni" afferma il direttore generale Ast Pu Alberto
Carelli. "Il primo intervento di protesi bilaterale simultanea -
aggiunge Luca Memè, direttore della struttura complessa
ortopedia e traumatologia - è stato eseguito in collaborazione
con il dottor Tommaso Ventre, direttore del reparto di ortopedia
dell'ospedale di Adria. Questa sinergia tra esperti dimostra
l'importanza della condivisione delle competenze e delle
migliori pratiche tra strutture sanitarie". "Questo intervento
testimonia il costante sforzo teso al miglioramento delle cure
offerte ai cittadini per garantire risposte sempre più
tempestive" dichiara il vice presidente della giunta e assessore
alla sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini. (ANSA).
Al San Salvatore novità assoluta per la chirurgia protesica
Intervento protesi bilaterale simultanea mininvasiva anteriore