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Bene le donazioni di sangue nella provincia di Ancona

Assemblea Avis, raggiunti obiettivi ora fare di più

Bene le donazioni di sangue nella provincia di Ancona

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 16 MAR - Nel 2024 l'Avis, in provincia di Ancona, ha raggiunto 19.488 soci, di cui 19. 219 donatori attivi con 1.454 nuovi iscritti e 1.773 depennati per abbandoni, limiti di età o patologie varie, registrando un leggero calo numerico rispetto all'anno precedente. Nello stesso periodo sono state raccolte complessivamente 34.488 unità di sangue: 23.962 di sangue intero, 10.357 di plasma e 169 di aferesi, in leggera crescita rispetto al 2023 nonostante il pesante calo nella zona di Ancona, a causa di difficoltà nella raccolta per carenza infermieri, compensato dalla maggiore affluenza di donatori negli altri Centri Trasfusionali della Provincia. E' il bilancio tracciato nel corso dell'Assemblea provinciale Avis di Ancona dove, dopo il Saluto delle Autorità, il sostegno assicurato dal presidente del Consiglio Regionale, Dino Latini, hanno assunto rilievo le Relazioni Zonali, del Gruppo Giovani, del Consiglio Direttivo e di missione, oltre la nomina delegati all'Assemblea Avis Regionale Marche, in agenda il 13 aprile 2025, dei candidati per rinnovo Consiglio Regionale Marche, strutture Avis Nazionale e incarichi quadriennio 2025-2028.
    Romano Zenobi, presidente in scadenza di mandato, ha ricordato come negli anni precedenti la nostra Provincia ha contribuito ad assicurare l'autosufficienza di sangue nelle Marche e ad aiutare alcune Regioni in difficoltà. Raggiunti così, nel 2024, gli obiettivi assegnati ed ora dobbiamo impegnare per centrare quelli fissati per il 2025 che prevedono aumento dei donatori sino a 20mila e raggiungimento di 102/105mila unità di sangue a livello regionale e 35mila nella nostra Provincia, con l'aumento del plasma rispetto al sangue intero. Ci mobiliteremo, quindi, per motivare gradualmente i donatori, ed in particolare quelli appartenenti ai gruppi sanguigni meno richiesti, ad orientarsi verso la donazione di plasma in vista di chiamate per gruppo sanguigno, che ci devono trovare anche pronti a donare di più, se e quando serve, per contribuire alla solidarietà nazionale ed a scelte legate ad eventuali problematiche eccezionali". (ANSA).
   

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