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Sanzioni ai medici subito esecutive, pronta la riforma del ministero

Procedure più snelle per Commissione incaricata valutare ricorsi

Sanzioni a medici subito esecutive, pronta la riforma del ministero

Redazione Ansa

Procedure più snelle e immediata esecutività delle sanzioni comminate dagli ordini professionali. Sono queste le novità dello schema di riforma della Commissione Centrale per gli esercenti le professioni  sanitarie (CEEPS), l'organo incaricato di giudicare i ricorsi contro i provvedimenti disciplinari degli Ordini, quelli in materia di iscrizione e cancellazione dagli Albi nonché i ricorsi elettorali. Lo rende noto il ministero ella Salute, che ha già predisposto lo schema di riforma con l'obiettivo di "rendere più spedita la trattazione e decisione del giudizio" per i medici e le professioni sanitarie.

Sono circa 200 i medici che sono stati radiati dal proprio ordine di appartenenza e che continuano a esercitare la professione in attesa del giudizio definitivo della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (Ceeps). È quanto apprende l’ANSA dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.  Complessivamente, sono circa 900 i fascicoli aperti alla Ceeps. Si tratta di ricorsi presentati da tutte le tipologie di professioni sanitarie e per tutte le tipologie sanzioni disciplinari: avvertimenti, censure, sospensioni, radiazioni.

Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, propone una sezione stralcio della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, che possa smaltire in tempi rapidi i numerosi procedimenti arretrati, ancora pendenti, dando esecutività, se confermate, alle sanzioni disciplinari irrogate dagli Ordini. Anelli ne ha parlato,  intervistato da Rainews24 sulla morte di Simonetta Kalfus, che il 6 marzo scorso si era sottoposta a una liposuzione in una clinica privata di Roma.

"Quando un medico o un altro operatore sanitario - spiega - commette un fatto che può costituire illecito disciplinare, il suo Ordine lo sottopone a procedimento e, se del caso, gli irroga una sanzione. Sanzione che, nel caso di fatti gravi, può andare sino alla radiazione. A questo punto, il sanitario ha diritto di fare ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, la Cceps. Ricorso che sospende l'efficacia della sanzione sino a che la commissione non si pronuncia".

"Allo stato attuale - continua - sono numerosi, a causa di alcuni intoppi e ritardi che hanno portato di fatto alla paralisi di questo organismo giurisdizionale speciale, i ricorsi ancora pendenti dinnanzi alla Cceps. E questo, di fatto, vanifica l'azione sanzionatoria degli Ordini, facendo sì che medici sospesi o addirittura radiati continuino a esercitare".

"Da qui - conclude Anelli - la proposta di istituire, in seno alla Cceps, una sezione stralcio, che possa esaminare i ricorsi in sospeso al 31 dicembre 2024 relativamente alle sanzioni meno gravi, sino alla sospensione, per dar modo alla Commissione di dedicarsi e decidere rapidamente in merito alle radiazioni".

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