(ANSA) - SYDNEY, 18 SET - Le persone che in numero crescente
sviluppano dipendenza da internet e in particolare dai social
media, hanno più probabilità di interazioni sessuali con
estranei e di problemi nelle relazioni nella vita reale. Lo
indicano le ricerche di Mubarak Rahamathulla, docente di scienze
sociali alla Flinders University di Adelaide (Australia),
specializzato nella 'teoria generale della tensione', che
esamina come esperienze di vita negative, di tensione o di
agenti stressanti, possono condurre a comportamenti
problematici, anche criminali. Secondo Rahamathulla la
dipendenza da internet si manifesta in un comportamento online
che va a detrimento delle relazioni nella vita reale. "Coloro
che soffrono di dipendenza patologica - afferma - hanno una
probabilità cinque volte maggiore di essere coinvolti in
attività sessuali con persone estranee online. Abbiamo osservato
che i siti di social networking offrono una piattaforma
conveniente in cui le persone possono restare anonime e
indulgere in comportamenti problematici". "Ne risulta - scrive
lo studioso sul sito dell'Università - una relazione diretta tra
dipendenza da internet e comportamenti problematici nei siti
social". E' necessario studiare meglio i processi che conducono
alla dipendenza patologica da internet, piuttosto che incolpare
la rete, sottolinea.
La ricerca indica che la persona dipendente può sentirsi
vittimizzata e spinta a coinvolgersi in una gamma di
comportamenti devianti nei siti social per dare sfogo alle
tensioni emotive. "I sintomi tipici sono simili a quelli di
dipendenza da droghe e alcool: sbalzi di umore, uso crescente
nel tempo di internet, possibili crisi di astinenza, conflitti,
e ricadute dopo che l'uso di internet viene ristretto", spiega.
Interventi e terapie potrebbero essere sviluppati più
tempestivamente se tale dipendenza fosse riconosciuta
clinicamente, afferma. "Sicuramente nella comunità vi sono
persone che soffrono in silenzio da questo disturbo. Sono
estremamente frustrate e infelici. I sintomi possono variare ma
il fattore diretto che contribuisce è la dipendenza". (ANSA).
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