Un numero crescente di adolescenti e studenti universitari negli Usa si connette con gli amici tramite i dispositivi elettronici come i telefonini anche nel cuore della notte e spesso non ricorda di averlo fatto. I Millenials, insomma, sono sempre più preda dello 'sleep texting', cioè l'invio di messaggi mentre si sta per prendere sonno o si è ancora addormentati.
Dowdell, autrice dello studio - il fatto di non ricordare non è sorprendente, poiché la ricerca sul sonno ha scoperto che le persone che si svegliano dopo aver dormito per più di qualche minuto non sono in grado di ricordare i minuti prima di addormentarsi". Più di un quarto (25,6%) degli studenti nel sondaggio ha riferito di aver inviato messaggi nel sonno; la maggioranza (72%) ha riferito di non ricordare di averlo fatto.
Lo 'sleep texting' secondo gli studiosi è collegato a un sonno interrotto e ha un'influenza sulla qualità del sonno stesso, che se insufficiente e irregolare oltre a minare il rendimento scolastico e universitario può portare a un significativo squilibrio emotivo, affaticamento e scarsa concentrazione.
I cellulari non sono l'unico tipo di tecnologia utilizzata dagli studenti. Secondo gli studiosi andrebbero valutati con attenzione anche laptop, tablet e e-reader. Quando è stata misurata la quantità di sonno durante la settimana rispetto al week end, gli studenti con quattro o più dispositivi tecnologici in camera da letto risultavano dormire significativamente meno di quelli con tre o meno.
Lo sleep texting, ragazzi inviano messaggi anche nel sonno
Non ricordano di averlo fatto, comunicazioni senza senso