In Europa quasi la metà dei fumatori ha perso il vizio tra il 1980 e il 2010: esattamente il 43% di 50 mila fumatori europei tra i 16 e i 60 anni.
È la buona notizia che arriva da uno studio europeo che vede coinvolta anche l'Università degli Studi di Verona.
Gli europei del Sud, però, restano meno consapevoli sui danni del fumo: in Scandinavia e Regno unito, ogni anno, 50 su 1000 fumatori smettono di fumare mentre in paesi quali Italia, Spagna, Portogallo, e dell'Est e dell'Ovest Europa, sono solo 30 su 1000 a dire addio alle bionde. "Serve, quindi - commenta Alessandro Marcon, tra gli autori dello studio - mettere in atto politiche più efficaci per ridurre ulteriormente il numero di fumatori in Italia e nel Sud Europa. Occorre inoltre aumentare gli sforzi per diminuire l'accesso al fumo nei più giovani, visto che, da quanto emerge dalle nostre ricerche, iniziare a fumare durante la prima adolescenza porta a una dipendenza più forte".(ANSA).
In 30 anni quasi metà dei fumatori europei ha perso il vizio
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