(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Dopo 8 giorni in sella alla sua
bicicletta, 1.784 chilometri percorsi e un dislivello totale di
11.
L'arrivo dopo 9 tappe (alla pagina Instagram
massimopascale8848) attraverso varie regioni italiane,
dall'Adriatico alla Pianura Padana, ad Aosta, poi il Gran San
Bernardo e l'entrata in Francia.
"Una bellissima esperienza, un viaggio anche interiore dove
ho meditato tanto e che ho voluto fare portando un messaggio di
solidarietà", dice Pascale all'arrivo sotto il simbolo della
capitale francese. Tra i suoi obiettivi anche un piccolo
sostegno all'ospedale pediatrico Meyer. Classe '84, originario
di Satriano, e residente ad Arezzo, Pascale è stato seguito dal
camper messo a disposizione dal circolo La Fonte. Ad assisterlo
anche il figlio Matteo, di 15 anni. "Dal finestrino mi
incoraggiava e i suoi occhi mi ridavano energia. Sono certo che
questa impresa sarà di aiuto per il suo futuro. Ringrazio anche
Carmine del circolo La Fonte per il suo supporto". Dietro alla
sfida anche i valori di un turismo "solidale e alternativo non
meno importante, per valorizzare i territori attraverso una
visione diversa del mondo", dice Fernando Donati titolare della
Open World Travel di Arezzo che anche quest'anno ha creduto nel
progetto. "Nonostante la fatica, mentre affrontavo le tappe mi
sentivo fortunato perché posso vivere esperienze del genere, e
il mio pensiero andava anche ai bambini che soffrono di gravi
patologie".
Pascale, operaio, non è nuovo a queste iniziative:i nel 2019
Arezzo-Monte Bianco per portare al traguardo la letterina di suo
figlio allora 11enne; nel 2021 in 4 giorni e 12 ore copre una
distanza equivalente a scalare quattro volte l'Everest; nel 2022
Arezzo-Monte Rosa in 55 ore per aiutare un padre nella lotta a
una malattia genetica molto rara nel progetto Mitofusina 2.
Sempre nel 2022 Arezzo-Gran Sasso in 21 ore no stop. (ANSA).
Dopo 1.784 Km vince la sfida in bici dalla Basilicata a Parigi
Massimo Pascale, aretino di adozione, per il Meyer e solidarietà