- La partenza o il ritorno dalle vacanze estive, piuttosto che gli spostamenti giornalieri, sembrano i momenti che rendono particolarmente inclini a sviluppare la cinetosi, ossia il mal d'auto, che si ritiene colpisca circa una persona su tre: è quanto osserva William Emond, che si occupa proprio di mitigazione del mal d'auto all'Università francese di Tecnologia di Belfort-Montbéliard in Francia, in un approfondimento sul networkThe Conversation.
Più a lungo si viaggia in automoile, più è probabile che ci si senta male, odice l'esperto citando i modelli matematici che predicono il mal d'auto.
Di conseguenza, diventa molto più facile sentirsi male.
L'aria condizionata, poi, potrebbe a peggiorare la situazione, così come gli odori sgradevoli. I fumi del traffico, il fumo di sigaretta e anche l'odore della pelle sono stati identificati come seconda causa più comune di mal d'auto.
L'eventuale traffico, inoltre,non aiuta. In macchina infatti non è la velocità che fa star male, ma i cambi di velocità stessa, soprattutto se bruschi.
Cosa fare quindi? Per il conducente il consiglio è fare pause regolari e cercare il più possibile ridurre la quantità di forti accelerazioni e frenate.
Per i passeggeri, sedersi il più avanti possibile nel veicolo perché qualsiasi movimento durante il viaggio viene assorbito meglio dal corpo in questa posizione, chiudere gli occhi o provare a dormire, distrarsi con giochi o canzoni e inclinare il sedile all'indietro per essere meno 'destabilizzati' dall'auto che si muove. Infine, occorre ricordare che anche i fattori psicologici giocano un ruolo: offrire un dolcetto, una gomma da masticare, un sorso d'acqua o fermarsi per una boccata d'aria fresca, mentre si parla della loro efficacia contro il mal d'auto, darà una piccola spinta ai compagni di viaggio.