(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Per l'88% degli italiani l'approccio
One Health di interdipendenza tra salute del Pianeta e salute
dell'uomo, è interessante, e il 70% ritiene che sia di probabile
realizzazione. La prevenzione riguarda però ancora
prioritariamente la sfera medica rispetto invece all'estero dove
vince lo stile di vita.
Questo quanto emerge dal Rapporto Campus Bio-Medico
presentato nel corso dell'evento 'Salute e Sostenibilità
Sociale, Economica e Ambientale', al Senato. L'indagine è il
risultato di una ricerca sociale condotta dall'Istituto Piepoli
attraverso tecniche di analisi quali-quantitative. Dato ancora
più interessante dal momento che il 60% degli italiani pensa che
il futuro del proprio Paese sarà peggiore del presente, per il
70% la salute è il nodo cruciale, seguita da lavoro e ambiente e
per il 36% i giovani saranno più in difficoltà.
In particolare la visione One Health è oggi conosciuta dal
15% dei cittadini europei, italiani compresi, percentuale che
sale al 24% (23% europei) quando questa viene descritta.
L'approccio One Health è considerato l'unica chance possibile
per affrontare le principali sfide dei prossimi anni.
La salute è il nodo cruciale per tutti i cittadini (70%
italiani, 74% europei), seguita da lavoro (60% italiani, 40%
europei) e ambiente (48% italiani, 39% europei). In questo
quadro, il 52% dei cittadini italiani si dichiara insoddisfatto
dell'attuale gestione della salute, mentre il 48% ne è
soddisfatto. Le persone lamentano un peggioramento su salute e
ambiente negli ultimi anni (37% degli italiani): promosse
ricerca e attenzione individuale alla salute, ma è allarme su
liste d'attesa e carenza di medici, emerge dal Rapporto del
Campus Bio-Medico. Un terzo delle persone pensa che tra 25 anni
la gestione di salute e ambiente sarà migliore di ora, un terzo
che sarà come ora, un terzo che sarà peggio. Riguardo la
prevenzione, per il 66% degli italiani riguarda screening e
controlli periodici, per il 60% stile di vita corretto e per il
52% attenzione all'alimentazione. All'estero è più un concetto
penetrato nell'esperienza: per il 60% riguarda l'attività fisica
e il movimento, per il 57% attenzione all'alimentazione e per il
55% stile di vita corretto. La maggioranza delle persone,
soprattutto in Italia, si dice disposta a modificare il proprio
stile di vita, il 45% degli italiani e il 39% degli europei è
molto disponibile. (ANSA).
Ambiente e salute, modello One health interessa 88% di italiani
Rapporto Campus Bio-Medico.Ma la prevenzione è quasi solo medica