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Assistenza anziani, modelli di servizio 'non in evoluzione'

Rapporto Essity-Bocconi: 'Supporto psicologico meno presidiato'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Per la sostenibilità futura del settore Long Term Care serve promuovere modelli di servizio coerenti con i bisogni degli anziani, ripensando il sistema anche nel confronto con le strategie di altri Paesi europei. È quanto evidenzia il 6° rapporto Cergas Sda Bocconi e Essity sullo stato dell'assitenza agli anziani in Italia, un settore in cui i modelli di servizio "non sono in evoluzione", sebbene l'offerta presenti un portafoglio più diversificato che in passato.
    Il documento ha voluto in particolare indagare sulla sostenibilità nel medio-lungo periodo, osservando la dimensione economica, del personale e dei modelli di servizio in considerazione delle stime dell'Istituto Superiore di Sanità, che prevede entro il 2030 per i cittadini italiani anziani un maggior carico di malattia e non autosufficienza. I bisogni meno presidiati dal settore Ltc, secondo il rapporto, sono quelli di supporto psicologico per l'anziano e per la famiglia (con un punteggio di 3,4 in una scala da 1 a 5). Non vengono inoltre riconosciuti determinanti e strategici servizi come quelli di teleassistenza, telemedicina (2,76 su 5) e di supporto per le assistenti famigliari (2,4 su 5). Per Giovanni Fosti, Elisabetta Notarnicola e Eleonora Perobelli, docenti e ricercatori presso il Cergas, Sda Bocconi School of Management: "È necessaria un'alleanza tra policy maker e provider sul piano formativo e sul piano economico, un'azione di sistema che legga l'insieme delle risorse in campo, indipendentemente dai soggetti che le detengono, e ambisca ad un'offerta in grado di orientare meglio l'utilizzo di queste risorse". Per il 93% dei rispondenti, il fattore che mina maggiormente la sostenibilità economica del settore Ltc è la valorizzazione attuale delle tariffe pubbliche.
    Il Rapporto fa emergere infine alcuni problemi ricorrenti: personale insoddisfatto, alto turnover (33% per il personale sanitario e 25% per il personale assistenziale). Per Massimo Minaudo, Ad Essity Italia, "il bisogno di una rete di servizi fondamentali come quelli di supporto psicologico per l'anziano e per la famiglia è certamente il dato più eloquente, che dimostra come il settore Long Term Care necessiti di un'azione di coordinamento mirata, per rispondere in maniera sempre più efficacie alle esigenze in continua evoluzione dei soggetti non autosufficienti". (ANSA).
   

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