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ANSA/ Solo 6 scuole italiane su 10 promuovono la salute

Dall'educazione alimentare al bullismo. Gimbe, manca formazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Sono solo 3 su 5, pari al 61,9%, le scuole italiane che hanno aderito al programma dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) 'Scuole che Promuovono Salute'. E tra queste il 25% circa, nonostante la formale adesione, non possiede o non è a conoscenza di un piano dedicato al programma stesso. E' quanto emerge dal report sull'attuazione in Italia del programma dell'Oms che mira a rendere la scuola un luogo che sostiene attivamente la salute e il benessere degli studenti. Lo rende noto la Fondazione Gimbe, che ha finanziato l'indagine, cui ha collaborato la Fondazione Anp Ets, con la borsa di studio "Gioacchino Cartabellotta" 2023 assegnata a Simone Salemme, medico neurologo dottorando presso l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
    "In assenza di dati sistematici sull'attuazione del programma - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - abbiamo realizzato una survey per raccogliere informazioni oggettive direttamente dai dirigenti scolastici".
    Alla ricerca hanno partecipato 493 scuole italiane da 20 Regioni e 101 Province, un campione rappresentativo a livello nazionale. Delle 493 scuole rispondenti, il 51,7% sono istituti comprensivi, il 40,6% scuole secondarie di 2° grado, il 4,7% direzioni didattiche e il 3% scuole secondarie di 1° grado.
    Dall'indagine emerge che in quasi il 40% delle scuole non è prevista formazione del personale e supporto all'alfabetizzazione sanitaria, "un ostacolo rilevante - sottolinea Cartabellotta - per l'implementazione delle Sps".
    Solo il 60,8% degli istituti, poi, monitora regolarmente l'attuazione del programma scolastico portato avanti con il fine di sostenere la salute e il benessere. Tra i temi più trattati da oltre il 70% delle scuole ci sono: prevenzione di violenza, bullismo e cyberbullismo, educazione alimentare, educazione fisica, life skills. In due scuole su tre viene approfondita anche la dipendenza da internet e videogame. "Alcuni argomenti rilevanti, quali salute mentale e prevenzione delle malattie infettive - osserva il presidente della Fondazione Gimbe - sono trattati in meno di un istituto su 5". Il 76,9% delle scuole riporta investimenti e risorse adeguate per mantenere sicuri gli ambienti scolastici e l'86,2% monitora regolarmente la sicurezza dell'ambiente scolastico intraprendendo eventuali azioni correttive. "Sorprende - commenta Antonello Giannelli, presidente della Fondazione Anp Ets - come le scuole, proiettate in modo consistente verso il contrasto di fenomeni quali il bullismo e il cyberbullismo e verso disturbi tipici dell'età adolescenziale quali quelli alimentari, abbiano in parte perso di vista il contrasto del fenomeno delle dipendenze da fumo, alcol o altre sostanze, sebbene in Italia ciò rappresenti una vera e propria emergenza tra i nostri ragazzi". (ANSA).
   

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