Un leaflet informativo disponibile da oggi per i cittadini, che da gennaio avranno la possibilità di informarsi presso le farmacie e, da marzo, la facoltà di compilare un questionario sulla valutazione dei rischi e la consapevolezza sulla patologia, somministrato da farmacisti debitamente formati. Questi i prossimi passaggi di 'Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme', campagna presentata a Roma da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma, con il supporto di un Board Scientifico composto da numerose società scientifiche e di pazienti.
L'obesità, patologia cronica multifattoriale complessa, interessa ben 4 milioni di persone, con una prevalenza nella popolazione adulta italiana dell'11,1% tra gli uomini e del 9,7% tra le donne. "Siamo in una fase di svolta con l'inserimento dell'obesità nel Piano nazionale della cronicità 2024, ancora in attesa di essere approvato dalla Conferenza Stato Regioni", afferma Tiziana Nicoletti, responsabile del CnAmc di Cittadinanzattiva e referente nazionale del progetto. Il Piano "riconosce un ruolo fondamentale alle farmacie per l'individuazione dei soggetti a rischio e la collaborazione in programmi di educazione e prevenzione", mentre le nuove terapie "dovranno essere rese sempre più accessibili a chi ne ha bisogno, contrastandone l'uso improprio e garantendo processi prescrittivi trasparenti. Uno scenario che richiede una maggiore responsabilità da parte di tutti: istituzioni, professionisti, aziende farmaceutiche, associazioni civiche e di pazienti, pazienti, cittadini".
La campagna, dichiara il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo, "ha l'obiettivo di informare i cittadini e formare i farmacisti sul riconoscimento dell'obesità come patologia, promuovendo una cultura della prevenzione e della consapevolezza dei fattori di rischio". Le farmacie, partecipandovi, "svolgono il loro naturale ruolo di presidio sanitario di prossimità impegnato nella diffusione della cultura della prevenzione, con l'obiettivo di aumentare nella popolazione adulta la consapevolezza che l'obesità è una patologia cronica di interesse sociale".