Il 47,2% degli italiani pratica sport almeno una volta ogni 7 giorni, con una media di 3-4 volte a settimana e tempi in linea con le raccomandazioni. Fuori linea invece il consumo di frutta e verdura (corretto per solo l'8,5%), in favore di cibi ultraprocessati.
Lievi le differenze tra genere e età nell'attività sportiva: 68 minuti a sessione per gli uomini, 60 per le donne, con i 18-24enni che arrivano a 69. Camminata veloce la più diffusa (36,6%), seguita da ginnastica generica (23%) e fitness, incluso spinning e palestra (20,4%), ciclismo (14%), nuoto (9,2%).
Preoccupante il trend crescente di giovani che passano tempo davanti a device elettronici, con forte incremento tra i 6-10 anni dell'utilizzo quotidiano del cellulare: dal 10,8% nel 2013 al 33,4% nel 2023.
Diverse invece le scelte alimentari. Più snack, piatti pronti e bevande energetiche (fino a 2,5 volte a settimana) per i giovani, mentre per gli over65 fino a 6 volte in meno. Il 43% degli intervistati ha usato integratori vitaminici negli ultimi 6 mesi, dato fortemente sbilanciato sui giovani. L'80% degli anziani predilige integratori naturali rispetto a quelli sintetici (5%), che per i giovani sono invece il 23%. "Il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con corretta alimentazione e attività fisica regolare", ricorda Riccardo Fargione, direttore della Fondazione. "Tra le cause delle malattie dismetaboliche vi sono soprattutto i cibi ultraprocessati", continua il direttore, cui fa eco Antonio Gasbarrini, Università Cattolica, direttore Cs Aletheia: "Questo tipo di alimentazione, per cui non siamo strutturati, rimodula il microbiota, che si infiamma e trasforma il nostro corpo. Oggi la maggioranza dei nostri anziani soffre di più patologie insieme, o cambiamo modello alimentare o avremo persone quasi tutte malate".
In Italia il 47% fa sport una volta a settimana ma troppi snack
'Più cibi ultraprocessati nei giovani,cambiare stile alimentare'