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Telethon spiega la medicina del futuro ai giovani studenti

Platea di 1112 ragazzi di 13 scuole. 'Insegnare valore ricerca'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Permettere agli studenti delle scuole secondarie di scoprire l'impatto concreto delle terapie avanzate e le prospettive offerte dalla medicina del futuro. Sono questi gli obiettivi dell'evento organizzato da Fondazione Telethon 'Dna e cura: una finestra sul mondo delle terapie avanzate' nell'ambito del congresso annuale della Società europea di terapia genica e cellulare (Esgct) che accoglie a Roma 3000 scienziati da tutto il mondo.
    Davanti alla platea composta da 1112 studenti e 77 docenti di 13 scuole superiori di Roma, gli approfondimenti sono stati illustrati dai ricercatori dei centri di ricerca di Fondazione Telethon, l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Pozzuoli e l'Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) di Milano. Spazio anche alla testimonianza di Thomas, studente sedicenne nato con una rara malattia genetica del sistema immunitario, l'Ada-Scid, che ha raccontato come la terapia genica messa a punto dai ricercatori dell'SR-Tiget gli abbia cambiato la vita. Gli scienziati Telethon hanno raccontato ai ragazzi cosa sono le terapie avanzate: dalla terapia genica che sfrutta virus 'addomesticati' per trasferire geni terapeutici fino all'editing genetico che permette di correggere direttamente sul Dna quelle mutazioni responsabili di gravi malattie. Terapie che oggi sono una realtà concreta per diverse malattie genetiche e tumori. Tra i temi, anche l'aspetto delicato della sostenibilità economica che può limitarne di fatto l'accesso ai pazienti.
    L'evento si inserisce in un progetto più ampio che Fondazione Telethon sta portando avanti per trasmettere il valore della scienza e della ricerca, dell'inclusione sociale e della solidarietà nelle scuole, attraverso progetti educativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado.
    "Crediamo molto nell'importanza di coinvolgere i giovani e insegnare loro il valore della ricerca. I nostri ricercatori sono l'esempio concreto di come studio, dedizione e passione siano in grado di trasformare le nostre scoperte in terapie, soprattutto quelle innovative per la cura delle malattie rare.
    La consapevolezza di cosa può fare di concreto la ricerca è il primo passo per cambiare la vita dei pazienti e delle loro famiglie", ha dichiarato Alberto Auricchio, direttore dell'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli e vicepresidente dell'Esgct. (ANSA).
   

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