Approfondimenti

Il braccio della ricerca Ue

Open day al JRC di Ispra (fonte: EU, 2013)

Redazione Ansa

Il Centro comune di ricerca (Joint Research Center, JRC) è il servizio scientifico interno della Commissione europea. Svolge attività di ricerca scientifica e fornisce pareri indipendenti basati sull'evidenza scientifica ai responsabili politici europei aiutandoli a prendere decisioni corrette.
Il suo lavoro ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini europei attraverso la promozione di un ambiente sano e sicuro, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, della mobilità sostenibile e della salute e sicurezza dei consumatori.

Il JRC si basa su oltre 50 anni di esperienza nella ricerca e approfondisce continuamente il suo know-how e le sue competenze. I sette istituti scientifici, che ospitano laboratori unici, si trovano in Belgio (Bruxelles e Geel), Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna.

Il JRC offre sostegno tecnico e scientifico personalizzato per l’ideazione, lo sviluppo, l’attuazione e il monitoraggio delle politiche dell’UE. In qualità di «braccio» della ricerca della Commissione Europea, il JRC è un punto di riferimento per le materie scientifiche e tecnologiche che servono gli interessi degli stati membri, mentre allo stesso tempo rimane indipendente per i suoi interessi speciali.

Il JRC in cifre:
• Istituito nel 1957
• 2.800 addetti tra permanenti e temporanei
• Collaborazioni con oltre 1.000 organizzazioni partner nel mondo
• Più di 1.300 pubblicazioni scientifiche all'anno, delle quali metà in riviste specializzate
• Partecipa al Programma Quadro per la Ricerca dell'UE

Il JRC a Ispra:
• Quello di Ispra è il più grande fra i siti del JRC.
Nell'ambito del programma dell'Orizzonte 2020, il JRC usufruirà di uno stanziamento di 1.903 milioni di euro per fare ricerca non diretta al nucleare. 560 milioni del bilancio della sezione EURATOM invece andrà alla ricerca nucleare.


- La prosperità in una società a conoscenza intensiva


• In questo ambito il JRC svolgerà attività di ricerca e di creazione di reti per sostenere, informare e analizzare le politiche specifiche dell’UE, compresa l’agenda di Lisbona, che puntano al consolidamento di una società della conoscenza in Europa.
• Le aree prioritarie comprendono la competitività e l’innovazione, il sostegno allo Spazio europeo della ricerca, la ricerca nei settori delle energie rinnovabili e più pulite e del trasporto, la società dell’informazione, le scienze biologiche e le biotecnologie.

- La solidarietà e la gestione responsabile delle risorse
• Il JRC lavorerà per definire gli approcci che permetteranno di arrivare allo sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
• Le priorità comprendono la sostenibilità dello sviluppo rurale, dell’agricoltura e della pesca, un approccio globale alla gestione delle risorse naturali, l’ambiente e la salute e il cambiamento climatico.

- La sicurezza e la libertà
• Il contributo del JRC alla sicurezza e alla libertà si baserà sull’utilizzo della ricerca per fornire mezzi tecnologici adeguati per individuare e analizzare le minacce potenziali e la realizzazione di strumenti per migliorare la prevenzione, il monitoraggio e la capacità di gestione dei rischi dell’UE.
• Le aree prioritarie comprendono la sicurezza interna, le risposte ai e la gestione dei disastri, oltre alla sicurezza e alla qualità dei prodotti alimentari e dei mangimi animali. - L'Europa come partner mondiale
• Il JRC appoggerà gli strumenti per le relazioni esterne dell’UE, compresi gli strumenti per la stabilità e gli aiuti umanitari, in questo modo coadiuva gli sforzi di politica profusi dall’UE per migliorare la situazione della sicurezza globale e per fornire alla politica europea di cooperazione allo sviluppo strumenti come un Osservatorio per lo sviluppo sostenibile e l’ambiente nei paesi ACP.
• Le aree prioritarie comprendono i temi legati alla sicurezza globale e la cooperazione allo sviluppo.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it