Messa a punto una nuova possibile arma anticancro, è una molecola costruita per bloccare la proteina che tiene in vita diverse forme di tumori, come quello del seno, linfomi e leucemie. Descritta sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stata disegnata dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston.
Quando una cellula accumula troppi errori nel proprio Dna, sceglie di darsi la morte pur di non diventare cancerosa. Questa strategia di difesa estrema, chiamata apoptosi, è un meccanismo fondamentale per tenere sotto controllo il numero delle cellule dell’organismo. Molti tumori, però, riescono ad aggirare questa morte programmata grazie alla proteina Mcl-1, che consente alle cellule tumorali di crescere in modo incontrollato e invadere i tessuti circostanti. La proteina disegnata dai ricercatori del Mit, coordinati da Amy Keating e Loren Walensky, interviene proprio contro Mcl-1, bloccandola e consentendo così alle cellule cancerose un ‘suicidio onorevole’.
I primi test di laboratorio dei ricercatori del Mit hanno dimostrato che queste molecole anticancro sono molto selettive. Rimangono ancora da valutare, però, diversi aspetti, ad esempio se questi composti siano efficaci da soli o in combinazione con altre molecole.
“Alcune cellule tumorali dipendono da Mcl-1, che rappresenta per loro l’ultima linea di difesa dalla morte per suicidio. Questo aspetto - ha spiegato Keating - fa di Mcl-1 il bersaglio privilegiato di una nuova strategia anticancro potenzialmente efficace. In molte forme di tumore - ha concluso - Mcl-1 è, infatti, un fattore di resistenza alla chemioterapia”.