Anche le cellule sono scosse da terremoti e ascoltarli aiuta a conoscerne lo stato di salute. La scoperta, dell'università canadese di Montreal, inaugura la sismologia cellulare, la nuova branca della biologia che fornisce preziose informazioni sul funzionamento e lo stato di salute delle cellule.
Descritta sulla rivista dell'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, la sismologia cellulare permette di studiare le cellule in modo simile a quanto fanno i sismologi per studiare l'interno della Terra. E' quanto ha fatto il gruppo di ricerca dell'Università di Montreal coordinato da Guy Cloutier, che in questo modo ha scoperto che le cellule possono vibrare con intensità diverse: quelle tumorali sono piuttosto rigide, mentre quelle dei vasi sanguigni tendono a diventare sempre meno elastiche a causa dell'aterosclerosi.
"Abbiamo sviluppato una tecnica - ha spiegato Cloutier - per mappare le vibrazioni di pochi millisecondi che indicano il livello di elasticità delle componenti interne di una cellula. Questo approccio apre nuovi filoni di ricerca sulla biologia cellulare".
I ricercatori canadesi hanno utilizzato tecniche di microscopia e camere ultra-veloci, in grado di raccogliere circa 200.000 fotogrammi al secondo contro i 25 di un film, per studiare il comportamento delle cellule uovo di topo. "Sono cellule molto grandi rispetto alle altre, perfette per studiare le vibrazioni cellulari. Grazie al nostro nuovo approccio - ha concluso Cloutier - sarà, ad esempio, possibile analizzare in futuro la divisione cellulare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it