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La mappa dei geni del parassita della malaria

Aiuterà a trovare bersagli per nuovi farmaci

In blu una callula del sangue infettata dal parassita della malaria (fonte: NIAID-NIH)

Redazione Ansa

Decifrato il genoma del parassita della malaria, il plasmodio (Plasmodium falciparum): la mappa del suo materiale genetico, pubblicata sulla rivista Science, permetterà di individuare nuovi bersagli per combattere la malattia. La scoperta si deve al gruppo internazionale coordinato da Min Zhang e John Adams, dell'Universita' della Florida del Sud a Tampa, ed è stata condotta in collaborazione con l'Istituto britannico Wellcome Trust Sanger di Cambridge e l'Università scozzese di Glasgow.

Il materiale ereditario del plasmodio è stato analizzato inducendo più di 38.000 mutazioni nei 5.400 geni del parassita. In questo modo è stato possibile scoprire che oltre la metà dei suoi geni, 2.680, è essenziale al plasmodio per crescere e infettare l'uomo.

Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) aggiornate al 2016, la malaria causa ancora centinaia di migliaia di morti ogni anno nel mondo, soprattutto bambini di età inferiore a cinque anni che vivono nei Paesi più poveri. Molti dei geni mappati erano già bersaglio di farmaci antimalarici, ma il ruolo di tanti altri, circa un migliaio, era finora sconosciuto. "Abbiamo sviluppato un metodo per analizzare ogni gene del plasmodio. Si tratta - ha concluso Adams - di un ottimo punto di partenza per identificare nuovi talloni di Achille del parassita della malaria e contrastarne la crescente resistenza ai farmaci attuali".

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